Bari, multa da 300 euro a una donna che non ha raccolto le feci del suo cane: il Sindaco gongola sui social (2 / 2)

“Devo ammettere di essere felice nel vedere questo filmato. Anche perché sono sicuro che la prossima volta la signora sarà molto meno ‘distratta’”. conclude il primo cittadino.

La donna non è di certo la prima a incassare il verbale da 300 euro per non avere raccolto la cacca di fido. Nella città di Bari, nel 2018, sono stati 8 gli incivili sorpresi dagli agenti senza bustina e paletta.

Nel prossimo futuro altre città potrebbero addirittura adoperare metodi più drastici per multare questi padroni incivili.
Farà scuola in questo senso, la decisione del Comune di Piano di Sorrento che ha attivato una banca dati che raccoglierà il dna dei cani che andrà poi comparato alle deiezioni abbandonate sui marciapiedi.
Il progetto voluto dall’amministrazione comunale prevede che i proprietari dei cani sottopongano i loro animali ad un prelievo gratuito di un campione di dna che sarà poi inserito nella banca dati.

 

Per chi dovesse rifiutarsi scatterà una multa tra 50 e 75 euro e l’inserimento in una lista di osservati speciali.

 Le deiezioni, riferisce ViViCentro.it, saranno analizzate e confrontate con i dati inseriti nell’anagrafe, e così sarà possibile risalire al cane e al suo proprietario, il quale sarà soggetto ad una multa di 103 euro, ma nel caso le feci vengano lasciate  su aree di interesse storico o artistico, la multa può raggiungere anche  i 3mila e affiancarsi alla reclusione fino a un anno!