Barbara D’Urso cita se stessa nella fiction “Dottoressa Giò” scatenando la reazione del web (2 / 2)

Il personaggio interpretato dalla D’Urso era apparso per la prima volta nel novembre 1995 in un film tv (‘La dottoressa Giò – Una mano da stringere’), trasformato poi in una serie di due stagioni, nel 1997 e nel 1998 su Rete 4.
 La storia è a metà tra il genere medico e quello d’indagine: nelle nuove quattro puntate vengono affrontate varie tematiche attuali, prima fra tutte la violenza contro le donne, argomento al quale Barbara D’Urso ha dichiarato di sentirsi molto legata.

 

In questi 20 anni di assenza, la dottoressa Giorgia Basile, per tutti ‘Giò’, ha raggiunto l’apice della carriera diventando primario di un reparto di ginecologia e ostetricia di un policlinico romano. 
Sul piano personale, invece, la ginecologa è costretta a convivere con un dramma, vale a dire la perdita del bimbo che aveva in grembo durante una colluttazione in cui è rimasta coinvolta per difendere una paziente.

 Il dolore che ha vissuto, da donna, l’ha profondamente segnata: la dottoressa Giò, infatti, ha deciso di non sposarsi più, ha avuto poche relazioni non molto importanti, e soprattutto non ha avuto figli. Tutta questa sofferenza l’ha fatta però maturare. Giò è però una donna forte, capace di aiutare le sue pazienti e di stare loro vicino, non solo dal punto di vista medico.