Avellino, si risveglia durante la sua veglia funebre: “Mi stavano portando al cimitero, è un miracolo!” (2 / 2)

Il 74enne spiega che la religione ha un posto speciale nel suo cuore.
“Dio si è servito di me e io ho accettato. Il demonio ha cercato sempre di distruggermi. Ma io sono felice della mia vita, perché l’ha decisa Gesù”.
L’uomo, oggi pensionato, si è sempre occupato di autoricambi. Racconta di aver vissuto nove anni in Svizzera dove ha lavorato come imbianchino. La sua vita è piena di sacrifici ed opere di bene.

Persona semplice e umile come del resto la sua famiglia, riferisce chi lo conosce. Ora è sotto osservazione nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, una città che per lui significa tanto. “E’ stata la fede ad avermi salvato”, giura ancora. Ci sarebbe ancora da capire come hanno fatto all’Ospedale di Ariano Irpino a dichiararlo morto, ma a lui sembra non interessare al momento. 

 

E’ troppo intento a pregare e a godersi le attestazioni di affetto di amici e parenti, In molti gli hanno fatto visita in ospedale e chi non ha potuto continua a chiamarlo al cellulare. Scherzando con un amico, che gli chiede come stia, Mario ha risposto: “Ero morto ma se rispondo al telefono, vuol dire che sono vivo. Dio mi ha voluto ancora qui.”