Aranzulla: “Fatturo più di 3 milioni all’anno. Cara Ferragni, gli influencer finiranno, le mie guide no” (2 / 2)

Aranzulla è stato lungimirante: ha iniziato a stampare su alcuni fogli le risposte alle domande tecnologiche più comuni ed ha iniziato a distribuirle a scuola. “Avevo una cartellina con tutte le soluzioni ordinate: una per la stampante che non funziona, un’altra per masterizzare un CD e così via. Aranzulla.it è iniziato così: distribuendo a mano le guide alle persone del mio paese”.

Nel 2002, poi, nasce il sito web: “Avevo una connessione lentissima. Ogni volta che la accendevo sembrava che decollasse un aereo”. Poi, però, il sogno si interrompe per un breve periodo. La prima bolletta fu salatissima, circa tre volte lo stipendio di suo padre, motivo per cui i genitori gli tolsero la connessione. “Mi comprai un cavetto e usavo Internet quando loro erano fuori di casa”.

Poi arriva la frecciatina agli influencer: “Io fatturo più di 3 milioni di euro all’anno. Gli influencer e gli youtuber magari guadagnano molto nel breve termine ma sono ospiti di una piattaforma di terzi. Se un giorno Instagram cancella il profilo della Ferragni cosa succede? Loro non apportano un valore aggiunto. Io ho un mio sito, posso deciderne in totale autonomia che farne”. Ma da grande cosa vuole fare Aranzulla, oggi 28enne? “Ho studiato pasticceria a livello professionale. Il mio piatto forte sono le paste di mandorla siciliane”.