Nel complesso termale abbandonato, però, ci è tornato da solo. E ancora una volta ha provato a rubare. Stavolta aveva puntato e raccolto dei tubi di metallo. Un appuntato dei carabinieri fuori servizio passava di lì proprio mentre l’uomo si appropriava indebitamente di quel materiale. Ha quindi chiamato i colleghi che sono giunti rapidamente sul posto e lo hanno arrestato nuovamente.
Forse per caso o forse no, i carabinieri hanno deciso di presidiare quella zona. E Alessandro Negro è finito nuovamente nei guai con la legge. Anche stavolta la refurtiva è stata recuperata e sequestrata dai militari. Così come sono stati sequestrati alcuni attrezzi per lo scasso. Il ladro sfortunato ma audace dovrà rispondere di furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere.
Considerando come funziona la giustizia in Italia, non è da escludere che presto Alessandro Negro sarà di nuovo libero di andare in giro a fare quello che gli pare. Al secondo arresto, però, il ladro non ha fatto alcuna promessa ai carabinieri. Forse per scaramanzia? Sta di fatto che dopo pochi giorni ai domiciliari difficilmente farà opere di bene.