Aperto a donne e trans ma vietato agli uomini, festival musicale accusato di “discriminazione” (2 / 2)

Ma nel 2019 l’evento, semplicemente, non si terrà. Il difensore civico svedese ha dichiarato che un evento a cui è negato preventivamente l’accesso agli uomini è, in una parola, illegale. Il portavoce Clas Lundstedt ha dichiarato: “Noi, ovviamente, crediamo che le violenze sessuali, specialmente ai festival musicali, siano un problema grave. Stiamo lavorando per evitare che accadano”.

“Ma la soluzione giusta non è una soluzione che vada contro la legge”. Secondo Metro, in realtà, degli uomini erano tecnicamente presenti all’evento ma la stragrande maggioranza di di loro –tecnici del suono, delle luci, manager e perfino gli entourage degli artisti – sono stati “confinati” a un’area in cui c’erano appunto solo uomini, nel backstage. Ad ascoltare musica c’erano solo donne, transgender e persone “non binarie”.

Gli organizzatori del festival hanno risposto alle dichiarazioni in un post su Facebook: “Ciao, Ombudsman (il difensore dei diritti civici, ndr)! Prendiamo atto della sua decisione e pensiamo che sia triste che a 5.000 persone, donne, transgender e non binarie, venga negata la possibilità di partecipare a un evento storico anche nel 2019. Il festival è stato un successo e la vostra decisione non cambia la realtà dei fatti. In ogni caso noi siamo troppo impegnati a cambiare il mondo”.