Andrea Damante, la sedicente amante parla di minacce: “Mi chiamò Giulia, è meglio che taci” (2 / 2)

In una recente intervista, la trans brasiliana  ha parlato del suo passato.

“La mia infanzia? L’ho un po rimossa. Ogni tanto mi ritornano in mente i brutti periodi. Fui adottata a due anni da una splendida famiglia napoletana, precisamente di Quarto. I miei genitori mi hanno cresciuta  senza mai far mancare nulla. A volte credo di averli delusi un po’ troppo, ma cerco di farmi perdonare”

Non sono accettata dalla mia famiglia? No, non è così. All’inizio ero molto arrabbiata con loro. Oggi mi rendo conto che ho esagerato con mie dichiarazioni passate. Sto cercando di recuperare il rapporto in fondo con loro. Parliamo di persone che mi hanno salvata e mi hanno dato la possibilità di vivere in una famiglia umile, di grandi valori e principi sani.

Sono stata io ad allontanarmi più volte dal nostro nucleo familiare. Loro giustamente all’ultimo allontanamento non mi hanno più fatto entrare. Ma non perché fossi una transessuale. E’ che ne avevo combinate talmente tante… In tutto questo ci sono stati altri familiari che mi hanno accusato di cose che non stanno nè in cielo nè in terra nel tentativo di mettermi contro mia madre e mio padre. Io però spero che col tempo riuscirò a recuperare il rapporto.“