Andare nei musei sarà come andare in palestra, lo dice la scienza (2 / 2)

L’esercizio fisico, poi, aumenta gli stessi ormoni: “Come medici abbiamo sempre prescritto esercizi per i nostri pazienti perché sappiamo che aumenta gli stessi ormoni”. Chiaramente per i giovani che vogliono tenersi in forma fare attività fisica resta fondamentale. Per quanto possa fare bene una visita al museo, non brucia le stesse calorie di una corsa o di una serie di flessioni. Chi vuole un bicipite più grosso di certo non lo avrà andando a una mostra di Picasso.

Quel che è certo è che per gli anziani alcuni tipi di esercizio fisico possono addirittura risultare dannosi, o comunque pericolosi. Ecco perché una visita al museo è fondamentale per quelle persone che hanno determinate patologie e non possono andare in palestra. La Boyer ci tiene a sottolineare che i benefici dell’arte esistono anche per chi ha malattie fisiche, non solo mentali.

Ogni museo che parteciperà all’iniziativa consentirà ai medici di prescrivere un massimo di 50 visite gratuite all’anno per un paziente e il suo personale sanitario. Insieme al paziente potranno entrare gratis anche un altro adulto e due bambini fino ai 17 anni. L’obiettivo, quindi, è anche di prevenire alcune malattie, tra gli accompagnatori dei pazienti. Insomma l’esercizio fisico (per chi può svolgerlo) resta fondamentale, ma anche la cultura e l’arte ci FANNO BENE.