L’allarme è stato lanciato dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie durante il 36esimo congresso in corso a Firenze, sono circa 3 mila i medici presenti all’evento e sono stati già rilevati 642mila italiani che si sono ammalati in questo periodo. In totale sono 167mila in più rispetto allo scorso anno sempre in questo periodo. La Sicilia è la regione più colpita.
Ma nonostante i numeri e le previsioni siano allarmanti, i livelli di copertura vaccinale rimangono bassi anche tra i soggetti a rischio. A vaccinarsi sono solo il 53% degli over e tra l’ 1,07 % e il 3,1 % dei bambini con un’età inferiore ai 5 anni.
Queste percentuali sono molto inferiori rispetto a quanto previsto dal piano nazionale per la prevenzione, il Ministero della Salute vorrebbe infatti raggiungere un obiettivo di copertura del 75% ed uno ottimale del 95% per tutte le categorie.
Sempre Claudio Cricelli, il presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, ha aggiunto: “Questi dati ci devono far riflettere sull’utilità del vaccino anti influenzale. Una persona è in grado di infettarne altre otto nell’arco di un metro di distanza rendendo pericolose classi scolastiche, metropolitane, aerei e altri luoghi di incontro. Non è mai troppo tardi per ricorrere a questo fondamentale strumento di profilassi. Il vaccino è efficace, sicuro e ben tollerato. E a differenza dell’anno scorso non si stanno evidenziando criticità nella distribuzione delle scorte”.