Adidas ha venduto un milione di scarpe prodotte con la plastica degli oceani (2 / 2)

«Questa nuova scarpa — aveva spiegato lo scorso giugno, al momento del lancio della nuova linea Adidas — non è soltanto un accessorio. È un simbolo, un nuovo modo di stabilire un nesso tra i prodotti e la causa dell’inquinamento dell’oceano».

La storia delle scarpe sostenibili dell’Adidas è iniziata nel 2017 quando sono stati creati settemila pezzi al 220 dollari. Un successo che ha portato l’azienda ad aggiungere nuovi modelli ai tre esistenti per aumentarne la produzione.

 

A giugno dello stesso anno, durante la Giornata mondiale degli Oceani, è stata realizzata una colorazione sui toni del bianco per tre modelli, in riferimento allo sbiancamento dei coralli, la collezione precedente era nei toni del blu in riferimento alle tonalità delle acque degli oceani.

“I nostri oceani sono sul punto di crollare, ognuno deve essere parte della soluzione – ha dichiarato Cyrill Gutsch, fondatore di Parley for the Oceans – siamo estremamente entusiasti della partnership con Adidas.

 

Insieme ci concentreremo sulla creazione della prossima generazione di design concepts, tecnologie, materiali e prodotti, coinvolgeremo inoltre consumatori, atleti, artisti, designer, attori, musicisti, scienziati e ambientalisti affinché alzino la voce e contribuiscano alla causa dell’oceano”. Anche la stilista Stella McCartney ha avviato una collaborazione con Parley for the Oceans per realizzare un particolare filato ricavandolo dai rifiuti di plastica dell’oceano e realizzare dei capi e degli accessori.

Ogni anno dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, finiscono nelle acque marine e rimangono per moltissimi anni prima di decomporsi definitivamente creando danni all’ecosistema marino.