Addio a Falco, il cane-eroe che salvò la vita a tre bambini intrappolati nell’Hotel di Rigopiano (2 / 2)

“Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante.” ricorda il vigile del fuoco che è rimasto al suo fianco fino alla fine.
“Mentre scrivo piango, perchè forse avrei dovuto farlo prima, ma non trovavo il coraggio per tale gesto.
Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l’uno dell’altro e mi sei sempre stato affianco.”

“Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie.
A volte è successo ed altre invece no..
Abbiamo spesso interagito coi bambini e tu, coi tuoi 38 kg, passeggiavi tra loro, paziente a farti accarezzare.
Per te era tutto un gioco e fino all’ultimo giorno mi hai conteso fiero la palla..la Tua palla!”

I tuoi occhi erano la tua voce e so che ti rendevi conto di tutto, ma come sempre hai fatto, amico mio, hai lottato con me.
Vorrei scrivere di te, ho mille ricordi, ma il dolore fa troppo male.
Ti voglio ricordare con questa foto: fiero e palla in bocca!
Ora “cerca” Falco e attento…che San Pietro s’è nascosto bene.
Ciao Amico mio e Grazie di tutto.