Abusi sessuali sui giovani seminaristi: Vescovo incastrato dalle foto ritrovate sul cellulare (2 / 2)

Nella denuncia presentata nel 2016 venivano descritti i comportamenti controversi di Zanchetta con i seminaristi.
Il vescovo era stato notato in atteggiamenti sospetti di notte nelle stanze dei seminarlisti, è stato visto chiedere loro massaggi, entrare nelle loro stanze per invitarli a bere alcolici, fino alle aggressioni fisiche. Secondo l’accusa, il suo era un vero e proprio delirio d’onnipotenza. Gli atteggiamenti descritti sarebbero documentati anche da foto e selfie ritrovati sul suo cellulare.
Con il Papa Zanchetta aveva provato a difendersi spiegando che qualcuno aveva manomesso il suo cellulare.

Ad occuparsi di questo ennesimo scandalo ora sarà la giustizia.
Nelle ultime ore la Chiesa è stata sconvolta da un altro grave caso del genere: la Corte Suprema del Canada ha autorizzato un’azione collettiva contro la Congregazione della Santa Croce e l’Oratorio di San Giuseppe.
L’ordine religioso, che gestisce diversi collegi in tutto il Paese, è stato accusato di aver coperto abusi sessuali commessi da alcuni religiosi.

 

A far scoppiare il caso era stato un uomo che sostiene di essere stato violentato per 4 anni negli anni ’50 dai religiosi, sia in collegio sia in Oratorio. L’uomo aveva spiegato ai pm che non era stato l’unico a dover subire quelle violenze. Nella sua denuncia aveva riferito di essere a conoscenza che durante quegli anni la maggior parte dei bambini finiti nei loro collegi subivano lo stesso trattamento. L’azione collettiva servirà a raccogliere le testimonianze di decine e decine di persone la cui vita è stata segnata da tali abusi.