Abbiategrasso, Cracco e le pentole della discordia: “Via le sue cucine dal convento” (2 / 2)

Terminato il bilancio, il sindaco ha fatto sapere che faranno delle valutazioni su quali parti del complesso inserire nel bando. Probabilmente non ci sarà il salone principale, ma ci stanno ancora pensando.

 

“L’intenzione sarebbe quella di proporre una soluzione sostenibile dal punto di vista economico, dato che il complesso costa ai contribuenti circa 200mila euro l’anno in manutenzione e utenze”. Cracco ne pagava mille al mese.

 

Dal 2007 ad oggi, due amministrazioni hanno avuto a disposizione l’antico complesso che è costato 11 miliardi di vecchie lire per la ristrutturazione.

L’ex convento si è progressivamente trasformato in un problema per le casse comunali.

 

Mentre Carlo Cracco fa i conti con la pizza che, secondo i napoletani, non è una pizza, qualcun altro gli prepara un bel conto da pagare. L’ autunno scorso tutti gli eventi dell’ Ambasciata del Gusto, ovvero il progetto culturale dell’ associazione Maestro Martino con lo scopo di promuovere la cucina del territorio e tutto il made in Italy, sono stati svolti nell’ ex convento di Abbiategrasso (Milano).

L’ex giudice di Masterchef, Carlo Cracco, è proprio il presidente dell’ associazione che ha promosso questi eventi. Il comune ha chiesto il conto di tutto ciò che è stato lasciato nel convento in deposito e che impedisce alle sale occupate di essere utilizzate per altri scopi. Non si sa il prezzo ma si parla di migliaia e migliaia di euro quello che spetterebbe al comune finché le strutture restano nel convento.

 

Carlo Cracco pagherà il conto? Fateci sapere i vostri pareri nei commenti!