A Copenaghen è stato realizzato un termovalorizzatore dove è possibile sciare e fare trekking sul tetto (2 / 2)

In totale è costato 520 milioni di euro e fornirà energia elettrica a 65mila abitazioni e acqua calda a 150mila. La tecnologia che padroneggia l’inceneritore danese è quella ad impatto zero, infatti fuori dai camini uscirà semplicemente vapore acqueo. A tal proposito, Matteo Salvini è favorevole alla presenza degli inceneritori sul nostro territorio, in contrasto con l’altro vicepremier Luigi Di Maio che con il suo M5S chiede l’abolizione di qualsiasi inceneritore presente in Italia, anche quei 13 presenti in Lombardia:

Se gestiti bene e controllati bene, i rifiuti portano più salute e più economia e, quindi, sicuramente la Lombardia non torna indietro. Anzi, l’obiettivo è che anche altre regioni vadano avanti. Non voglio un Paese che torna indietro.” La vera sfida danese è quella della convivenza dei rifiuti che potrebbero nuocere alla salute pubblica con gli abitanti di Copenaghen. Infatti, intorno all’inceneritore sono presenti piste ciclabili e diversi impianti sportivi e il comune della città si è affidato al miglior architetto del paese per ridurre al minimo i danni causati dall’inalazione dei fumi dei rifiuti smaltiti.

Grazie alla pendenza del tetto, è stata costruita una pista da scii lunga 600 metri proprio sopra di esso. Ad un lato dell’edificio verrà anche costruita una parete per l’arrampicata libera. L’ingresso costerà 10 euro a persona per una validità giornaliera. La Danimarca è l’esempio di come i rifiuti possono generare profitti, come sottolineato anche dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini in un comizio contro la violenza sulle donne in piazza Città Di Lombardia: “I rifiuti ovunque nel mondo significano ricchezza, energia e acqua calda. A Copenaghen inaugureranno un inceneritore con una pista da sci e una parete per arrampicata, mentre altrove sono musei.”