24enne accarezza un gatto randagio in vacanza e rimane paralizzata (2 / 2)

La ragazza è rimasta su una sedia a rotelle per 14 mesi. Prima ancora è stata costretta a rimanere un anno e mezzo in un centro di riabilitazione. Un incubo. “Avevo bisogno delle infermiere per svolgere qualsiasi azione. Per andare in bagno, lavarmi… ho perso il controllo del mio intestino e della vescica. Sentivo le mani e le braccia molto deboli, non potevo usarle”, racconta.

Secondo Gemma la “colpa” del gattino accarezzato che le avrebbe trasmesso l’infezione era quella di aver mangiato del cibo crudo dalla spazzatura. Il batterio è quello che si trova tipicamente proprio nella carne cruda di alcuni animali, soprattutto pollo. Oggi Gemma, dopo l’incredibile calvario è tornata alla normalità. Ma non accarezzerà mai più un gatto: troppo grande il trauma.

“Non smetterò comunque di amarli”, spiega. Gemma vuole che la sua storia insegni a tutti “ad apprezzare la vita e la salute e in generale tutto ciò che si ha”. Appena 20enne ha passato quattro anni tra ospedali e sedie a rotelle, in una situazione di quasi totale disabilità, in cui aveva bisogno di una mano per compiere qualsiasi gesto quotidiano. Il tutto solo per aver accarezzato un gattino randagio. Occhi aperti, sempre.