Ventisei cuccioli di cane sono stati salvati dalla Polizia bolognese

Un'operazione eccellente della Polizia sull'autostrada A1 ha permesso il salvataggio, nei pressi di Bologna, di ventisei cuccioli di cane destinati al commercio clandestino.

Ventisei cuccioli di cane sono stati salvati dalla Polizia bolognese

La Polizia di Bologna ha compiuto e portato a termine un’operazione eccellente nell’ambito del commercio illegale e clandestino di cuccioli di animali e di bestie di vario tipo, più in generale. L’operazione ha preso corpo sull’autostrada A1, nei pressi del casello di Pian del Voglio.

Gli uomini della Polizia avevano evidentemente ricevuto informazioni, segnalazioni e soffiate a riguardo, così come tutte le forze dell’ordine, che da anni stanno dando la caccia ai trafficanti di animali che spesso provengono dai paesi dell’Est e del Nord Europa. Infatti, gli uomini del corpo di polizia sono andati a colpo sicuro.

Durante un controllo su una normale autovettura sono stati ritrovati ben 26 cuccioli di cane, tutti di poche settimane di vita, stipati in una stretta e fredda gabbia di ferro, riposta nel baule dell’automobile, con solamente della paglia per dare un giaciglio ai cagnolini, senza la presenza di cibo e di acqua.

I ventisei piccoli cani, ovviamente, non erano disposti né di microchip e nemmeno della normale documentazione, illeciti per i quali sono stati fermati il conducente ed il passeggero, due persone residenti in Campania. Oltre a questo, i due sono stati anche fermati per maltrattamento sugli animali.

I cuccioli di cane sono cani di varie razze, alcuni dal pedigree pregiato, altri più comuni, e vanno da esserini nati da poco fino a qualche esemplare con qualche settimana di vita sulle spalle. Il loro stato di salute, per fortuna, è piuttosto buono, dopo i controlli che la Polizia ha comunque disposto verso di loro dopo il fermo del veicolo.

Tutti i cagnolini saranno trasferiti nel canile di Riccione, una struttura specializzata proprio nell’accoglienza di cani di varie razze provenienti dai sequestri delle forze dell’ordine, già rientrata nelle cronache (in positivo) per l’accoglienza disposta verso animali trasportati in condizioni anche peggiori di quelle di questi cuccioli, successivamente curati, nutriti e riportati in un buono stato di salute psicofisico.

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