Vacanze invernali in montagna con il proprio cane. Ecco alcuni consigli

La magia del Natale affascina non solo noi bipedi, ma anche i nostri amici a quattro zampe. Per portare il cane in montagna e divertirsi insieme a lui è meglio seguire alcuni consigli per il suo benessere.

Vacanze invernali in montagna con il proprio cane. Ecco alcuni consigli

Una vacanza in montagna è un modo piacevole di concedersi un po’ di relax tra le meraviglie della natura. Se si decide di rendere partecipe della vacanza anche il proprio cane, è necessario prendere alcune precauzioni utili ad assicurare il benessere del vostro amico a quatrro zampe.

Ecco allora alcuni consigli che possono essere utili a tale scopo.

Il cane che mangia la neve

Quasi tutti i cani trovano irresistibile assaggiare la neve, un po’ per curiosità e un po’ per un’appagante freschezza in bocca. Ma se ne ingerisce troppa allora iniziano i problemi fino ad arrivare anche a gravi gastroenteriti.

Sintomi: Si possono manifestare vomito e diarrea, a volte anche abbondanti. Forte disidratazione accompagnata a marcata depressione e forti dolori addominali. Il cane appare così apatica e si muove a fatica.

Rimedio: mantenere il cane a digiuno assoluto, in ambiente caldo e tranquillo. E’ comunque preferibile consultare il medico veterinario.

Di corsa sulla neve

Niente è più divertente per il nostro cane che correre e rotolarsi nella soffice neve, ma ci sono dei pericoli in agguato. I movimenti inconsulti causano pericolose sollecitazioni a muscoli, ossa e articolazioni, e particolare rischio lo corrono la colonna vertebrale e i legamenti dell’articolazione del ginocchio.

Se vedete che il nostro amico è troppo agitato sarebbe meglio condurlo prevalentemente al guinzaglio, cercando di evitare furibonde corse, soprattutto se in presenza di altri cani. Evitare terreni ghiacciati.

Rimedio: Nel caso di zoppicature o andatura anomala è consigliabile tenere il nostro cane a riposo e contattare un medico veterinario.

Ipotermia

Le temperature invernali in montagna possono essere particolarmente basse e dannose per i nostri amici a quattro zampe. Soprattutto se si tratta di cani da città, non abituati a simili condizioni climatiche.

Sintomi: brividi, temperatura rettale inferiore ai 37,5°C, perdita della capacità reattiva, rigidità muscolare, respirazione lenta sono i sintomi più evidenti che accompagnano un’inizio di ipotermia.

Rimedio: bisogna portare subito il cane in un luogo caldo e cercare di riscaldargli le estremità (polpastrelli, coda e orecchie). Inoltre appoggiare una boule d’acqua calda avvolta in un panno asciutto sull’addome.

Esistono in commercio delle creme speciali dette winter pad da spalmare sui polpastrelli. Funzionano creando una pellicola che protegge dal freddo e impedisce la formazione di dolorose palline di ghiaccio.

Attenzione anche al sale sulle strade contro la formazione di ghiaccio: questo può provocare irritazioni e ustioni ai polpastrelli del tuo cane.

Ultima precauzione: gli occhi

Durante le giornate soleggiate il riverbero della neve può creare ai nostri cani problemi alle loro delicate strutture oculari.

Non potendo dotarli di occhiali da sole l’unico rimedio è il ricorso a colliri e pomate oculari specifici. La prescrizione di questi prodotti spetta al medico veterinario.

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