Un cane rischia di impiccarsi per via della catena troppo corta

Il cane, un dogo argentino, si trovava da solo in una casa popolare e, nel tentativo di uscire dalla finestra, è rimasto penzoloni con la catena che rischiava di strozzarlo. Fortunatamente una persona passava da quelle parti e se n'è accorta

Un cane rischia di impiccarsi per via della catena troppo corta

Molto spesso noi esseri umani non ci rendiamo conto di quanto possano soffrire i nostri amici animali; per quanto cerchiamo di rendere la loro vita più facile, spesso – per adattare la nostra vita alla loro – siamo disattenti alle loro esigenze.

Come nella storia che giunge da Livorno: il cane si trovava nei pressi di una casa popolare e la sua intenzione era quella di uscire dalla finestra di casa ma, per compiere questo gesto, si stava strozzando con la catena di metallo con cui era legato al collo.

Il cane, un dogo argentino, era in pratica totalmente ‘impiccato’ a causa della poca lunghezza della catena con cui era stato legato dal suo padrone, ed il tentativo di uscire di casa stava per fargli attorcigliare la catena intorno al collo. Fortunatamente, una persona che stava passando da quelle parti ha notato la situazione disperata in cui il cane si trovava ed ha chiamato i vigili urbani affinchè potessero intervenire in modo tempestivo. Così il loro intervento ha permesso di salvare il cane da una morte quasi certa.

La responsabile della Mobilità e Sicurezza della polizia municipale di Livorno, Michela Pedini, ha reso noto che le condizioni ambientali in cui si trovava il cane erano tutt’altro che semplici, perchè si trovava tra feci e spazzatura, in un totale stato di degrado e di malcostume.

Il cane è stato così spedito al Dog’s Garden, una pensione per cani ed animali, che si è subito preso cura di lui, constatando che il povero cane stava andando incontro ad una brutta fine. Il cane è così stato sequestrato dall’autorità giudiziaria ed il padrone, rintracciato tramite il chip, è stato denunciato per detenzione di animale in condizioni di scarsa vivibilità.

Non ci resta che sperare che per il povero meticcio di dogo argentino ci sia la speranza di una vita migliore da oggi in poi.

Continua a leggere su Fidelity News