In Brasile un cane viene trascinato in acqua da un anaconda

Sensazionale disavventura per un cane dal pelo nero, avvenuta in Brasile: un cucciolo di anaconda lo trascina in acqua con le sue spire mortali per ucciderlo e cibarsene: i padroni del canide lo trovano in tempo e lo liberano prima che sia troppo tardi.

In Brasile un cane viene trascinato in acqua da un anaconda

Una sensazionale e perigliosa vicenda è avvenuta in Brasile ad un cane di dimensioni contenute: la bestiola, dal pelo nero, ha vissuto dei momenti di paura e di disperazione, perché uno dei più grandi pericoli presenti nel Paese sudamericano lo ha colto di sorpresa, rischiando di dargli una morte funesta e repentina: l’anaconda.

Il serpente, noto per avere una bocca immensa, capace di ingoiare animali interi, e spire mortali, si è presentato nella forma di un cucciolo, che comunque significa essere una bestia paurosa di tre metri di lunghezza, visto che gli adulti possono essere anche di lunghezza tra i sei e gli otto metri, con un corpo possente e stringente, nelle cui spire difficilmente ci si libera.

Gli agricoltori hanno registrato la scena con uno smartphone: gli uomini, i cui terreni si trovano nei pressi di un fiume, si sono accorti che il cane era scomparso e giusto in tempo si sono resi conto della presenza del serpente che stava rimettendo piede in acqua, per poi scomparire per sempre con il quattrozampe che sarebbe diventato un lauto pasto per il suo appetito.

Gli agricoltori hanno preso per la coda l’anaconda e lo hanno trascinato fuori dall’acqua, portandolo per una ventina di metri lontano dalla riva, quindi uno di loro ha preso il cane per il corpo e lo ha faticosamente cercato di liberare, senza riuscirci: un altro uomo è intervenuto con un bastone, colpendo ripetutamente l’anaconda, il quale ha mollato la presa e lasciato la bestiola.

Per essere sicuri che l’anaconda non contrattaccasse, l’agricoltore con il bastone lo ha colpito più volte fino a stordirlo, poi tutti si sono dati alla fuga, mentre il serpente cercava di riprendersi dalle botte subite. La storia si è conclusa con un lieto fine ed il cane è potuto tornare tra le braccia dei propri amici esseri umani.

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