Gatto impacchettato e lanciato per strada: salvo per miracolo

Il gatto è stato impacchettato per bene, di modo che non uscisse, in un sacco di plastica opaca resistente, e gettato in mezzo alla strada: solo per miracolo non è stato investito e dei cani lo hanno individuato e salvato.

Gatto impacchettato e lanciato per strada: salvo per miracolo

Nel comune di Guglionesi, in provincia di Campobasso, in Molise, qualcuno ha avuto una pessima idea: questo personaggio ha preso un gatto, forse quello che era il suo animale da compagnia fino a pochi minuti prima, lo ha inserito e chiuso in un involucro di plastica molto resistente e lo ha portato via con sé. Non certo al gattile, anzi, ha deciso di gettarlo su una delle principali strade che conducono al centro del Basso Molise, scagliandolo con forza fuori dalla propria autovettura e dandosi alla fuga.

L’intento era del tutto perfido: sperare che l’animale morisse per soffocamento o fosse investito. In mezzo alla carreggiata abbastanza trafficata, le probabilità di venire schiacchiato da una vettura erano, infatti, piuttosto elevate. Per fortuna un altro uomo stava compiendo una passeggiata con i suoi due cani, quando essi hanno individuato qualcosa in quel sacchetto in mezzo alla carreggiata: il signore ha compreso subito la situazione ed ha liberato il gatto.

Il salvataggio e l’adozione

Il piccolo felino era traumatizzato e terrorizzato, ma ancora in buone condizioni di salute. La fortuna del micio è stata benevola con lui, perché le vetture passate di lì erano già molte e tutte lo hanno evitato. Il signor Remo ha portato il gatto a casa sua, lo ha nutrito con dei croccantini ed ha interpellato “Le Zampe del Cuore Onlus“, che hanno preso in carico l’animale.

In pochi giorni il gatto, di sei mesi di età, ha trovato una sistemazione sicura, grazie al tam-tam mediatico sui giornali locali e su Internet che la Onlus ha messo sul campo per sensibilizzare l’opinione pubblica e trovare una casa per il povero animale. Tale campagna ha trovato tanti consensi, richieste di adozione ed ha raccolto tutta l’indignazione per il barbaro gesto.

L’ultimo punto che rimane in sospeso è quello di trovare il responsabile di questo scempio ma, vista la mancanza di telecamere nel punto dell’abbandono, la possibile assenza di testimoni e la zona isolata, risulterà purtroppo complesso risalire al colpevole.

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