Campobello di Mazara dà le cure a un gatto malato di AIDS

Il comune trapanese ha sostenuto le spese mediche per permettere di curare un gatto malato di AIDS e scoppia la polemica: da una parte c'è chi sostiene il diritto alla salute degli animali, dall'altra chi ritiene che questi siano soldi persi.

Campobello di Mazara dà le cure a un gatto malato di AIDS

Nasce una polemica in un comune del Trapanese, Campobello di Mazara, sul comune della cittadina, in quanto l’istituzione comunale si è presa carico delle spese mediche sostenute per curare dalle conseguenze dell’AIDS un piccolo gatto che soffre di tale malattia.

Il caso è stato segnalato per la prima volta esattamente un anno fa, il 30 dicembre 2016, quando la polizia municipale di Campobello di Mazara ha raccolto la testimonianza di un uomo che ha assistito alle conseguenze delle precarie condizioni di salute di un gatto che aveva visto. Le guardie municipali hanno portato l’animale sofferente da un veterinario, che dopo attente analisi, ha dato il proprio responso: immunodeficienza, ovvero AIDS, nello stesso modo con il quale la malattia si manifesta sull’uomo.

Il gatto ha trascorso un lungo periodo coinciso con il passaggio all’anno nuovo, il 2017, nel rifugio comunale, e nel lasso di tempo in esame il micio ha ricevuto assistenza medica a carico delle casse comunali, fino al giorno 7 aprile 2017, quando un’associazione ha deciso di adottare il piccolo animale e di prendersi cura direttamente delle sue condizioni di salute.

Nel periodo trascorso sotto la tutela dell’egida comunale, al gatto sono state corrisposte visite mediche, terapie e medicinali per un valore complessivo di 2.120 euro, tutti a carico dei cittadini del comune di Campobello di Mazara. Così scoppia la diatriba tra i cittiadini e nel consiglio comunale: il gruppo di opposizione” ha chiesto alla maggioranza di spiegare l’urgenza di queste spese e di far rifondare loro la cifra altrimenti a carico dei cittadini.

Molti nel comune trapanese la pensano come i consiglieri di opposizione, mentre un’altra parte dell’opinione pubblica di Campobello e degli animalisti loda invece la prontezza delle autorità comunale nel sostenere le cure per una piccola creatura indifesa. La disputa si protende da tempo, ma solo una cosa pare certa: che i 2.120 euro spesi peseranno sul bilancio del comune e che non verranno resi da parte di chi ha ordinato queste cure.

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