Umberto Tozzi e Raf hanno deciso di collaborare nel pezzo “Come una danza“, che li porterà anche in un tour congiunto che avrà luogo nei palasport di tutta Italia a partire dal 2019. Dopo il grande successo di “Gente di mare” di trent’anni fa, che li portò a trionfare sul palco di quello conosciuto allora come Eurofestival, i due incrociano nuovamente le strade in questo sodalizio artistico. Vediamo come è nata l’idea e quali sono le loro idee in merito.
Il nuovo brano che sancisce la loro reunion si intitola “Come una danza” e racconta dei mali del mondo, di quanto succede ogni giorno e i due sono anche pronti per una serie di concerti che partiranno nel mese di maggio 2019, come annuncia lo stesso Raf: “È un racconto onirico che nasce dall’esigenza di avere una speranza per il futuro”.
“Come una danza” è un brano che inizia piano, per poi crescere e arricchirsi con il pianoforte e la voce, continua con un sound elettronico per poi terminare con uno special rappato a cui Raf ci ha abituato. Un brano che è un messaggio di speranza e di umanità, cominciato già singolarmente con il brano “Gli altri siamo noi” di Umberto Tozzi. Entrambi sono concordi nel fatto che questo sia un periodo pieno di rabbia e scontri, le differenze sono aumentate e siamo tutti più esigenti, il che non aiuta.
L’occasione propizia per questa nuova collaborazione è stato il concerto di Umberto Tozzi all’Arena di Verona per celebrare i suoi 40 anni di carriera. Raf aveva già pronto questo brano e la collaborazione è stata spontanea, come spesso accade tra i due. Una canzone che si spera diventi un successo, anche perché loro hanno un grande rpertorio alle spalle.
Il meglio della loro discografia è il frutto di un tour che partirà il 30 aprile da Rimini, per poi proseguire il 25 maggio a Torino e toccare altre città quali Acireale, Bologna, Milano, Bari, Ancona, Firenze, Treviso e Brescia. Hanno già alcune idee riguardo i concerti, ma tutto è ancora in stand by. Inoltre, il 30 novembre uscirà il loro disco “Raf Tozzi“, in cui reinterpretano i brani in nuova versione, compreso “Gente di mare” in un arrangiamento con suoni più contemporanei ma comunque fedeli all’originale.