Elio e Le Storie Tese: “Arrivedorci inaccettabile? Non ci vantiamo come Claudio Baglioni…”

Intervistati dal quotidiano "Libero", Elio e Le Storie Tese si raccontano, rispondendo alle critiche ricevute e parlando di alcuni gruppi in gara insieme a loro al Festival di Sanremo.

Elio e Le Storie Tese: “Arrivedorci inaccettabile? Non ci vantiamo come Claudio Baglioni…”

Elio e Le Storie Tese sono in gara quest’anno al Festival di Sanremo, con il loro brano “Arrivedorci”, una canzone per loro molto significativa poichè anticipa il loro addio. Un brano che racconta della loro lunga carriera durata quasi trent’anni, e che adesso, come recita la canzone “è giunta ai titoli di coda”.

Tuttavia il loro brano, originale come il gruppo che la canta, non è piaciuto particolarmente al grande pubblico e ha ricevuto molte critiche. Lo storico gruppo ha deciso quindi di raccontarsi, rilasciando una lunga intervista al quotidiano “Libero”, per rispondere alle critiche ricevute e per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

“Siamo i re della non-autocelebrazione, che poi è il nostro più grande errore” – dichiara Elio, leader del gruppo, che continua dicendo –“A volte bisognerebbe vantarsi di più. Quando abbiamo fatto noi il Dopofestival non abbiamo suonato neppure una nota di un nostro pezzo, ora osserviamo un Festival in cui in ogni puntata Baglioni canta 4 canzoni di Baglioni. Questo nostro atteggiamento decisamente non paga…”

Insomma dalle dichiarazioni rilasciate dal gruppo emerge un’ironia che ha anche una punta di amarezza, per tutto quello che avrebbero potuto fare ma che non hanno fatto. Inoltre continuano, parlando dello Stato Sociale, in gara al Festival di Sanremo con il loro brano “Una vita in vacanza”. A proposito del gruppo, che sta risucotendo tra l’altro molti consensi, Elio racconta di come la loro presenza sul palco sia anche merito suo e del suo storico gruppo. Il gruppo racconta infatti che sono stati i primi, tanti anni fa, a rompere lo stereotipo della canzone “sanremese”, portando innovazione e uno stile indie sul palco. Insomma sono stati loro a rompere quel muro per la prima volta.

A tutti coloro che hanno criticato il loro brano, definendolo un pezzo “inaccettabile”, Elio risponde così: “Inaccettabile? Ma io canto la fine di una storia incredibile che abbiamo fatto tutti assieme e senza mai litigare”

Elio e Le Storie Tese hanno continuato l’intervista svelando di ammirare molto i “The Kolors”, dei quali rivedono molto di loro stessi, dichiarando di avere molte cose in comune. Insomma la loro eredità potrebbe passare nelle loro mani.

Continua a leggere su Fidelity News