Le notizie su David Bowie dal giorno della morte continuano a susseguirsi senza sosta.
Rolling Stone, una delle più prestigiose e attendibili riviste in ambito musicale, ha pubblicato pochi giorni fa un articolo a firma Brian Hiatt, in cui si svela un altro bellissimo segreto sul Duca Bianco del rock: prima di morire, avrebbe già scritto e registrato ben 5 nuovi brani che dovevano far parte di un album successivo a Blackstar.
La conferma arriva proprio da Tony Visconti, il produttore di Bowie (Visconti è il produttore di Blackstar, ma anche di Space Oddity, The Man Who Sold the World, Low e Scary Monsters).
Visconti, che aveva saputo della malattia di Bowie circa un anno prima quando si presentò alle registrazioni dopo una sessione di chemio sensa sopracciglia nè capelli, ha rivelato alla rivista di essere stato chiamato dallo stesso una settimana prima della sua morte. Nella telefonata, l’artista gli annunciava di voler tornare subito in studio per produrre un altro album e sembra che Bowie avesse già scritto e inciso 5 canzoni.
Ma Visconti, oltre che produttore era anche amico di Bowie e a Rolling Stone confida: “Era ottimista perché stava facendo la chemio e stava dando buoni risultati e ad un certo punto a metà dello scorso anno, era in remissione. Ero molto eccitato. Ma lui era ancora po’ preoccupato: ‘Beh, non cantiamo vittoria troppo presto. Per ora sono in remissione ma vedremo come va’. Poi ha continuato la chemioterapia. Così ho pensato che stesse per farcela.”
Lo stesso Visconti, come molti dei fan e dei critici dopo la pubblicazione, ascoltando Blackstar avrebbe chiesto, in maniera retorica, a Bowie se fosse il suo album d’addio e lui avrebbe risposto semplicemente con un sorriso.