Alvaro Soler si racconta, in attesa del tour con tappa in Italia

Alvaro Soler, che con i suoi brani ha segnato tante estati, torna con un tour che parte il 9 maggio da Milano, per poi fare tappa in tantissime altre città e festival, dando ai live una dimensione diversa da quella a cui ci ha abituato.

Alvaro Soler si racconta, in attesa del tour con tappa in Italia

Alvaro Soler, cantante di origine spagnola, reso celebre per essere stato uno dei giudici di X Factor, ma anche per aver dato vita a diverse hit estive, veri tormentoni, come “Sofia”, “El mismo sol” e “La cintura”, si racconta in una lunga intervista a Fanpage.it, che anticipa il tour estivo con varie tappe in Italia, tra cui la prima a Milano, il 9 maggio.

Ormai l’Italia è la sua patria adottiva e il cantante ha deciso di omaggiarla con questo concerto che apre il tour estivo. Proprio in Italia ha trovato la popolarità e si è fatto conoscere in tutto il mondo sfornando successi uno dietro l’altro. Il 10 maggio, il giorno dopo la prima tappa italiana del suo tour, uscirà una nuova versione di “Mar de colores”, l’album del 2018. Oltre a Milano, sarà presente anche in altre città italiane, quali Asiago, in provincia di Vicenza, e parteciperà a diversi festival.

Durante l’intervista Soler racconta di quanto sia cambiato il suo modo di scrivere, il suo approccio alla musica, dal momento che oggi sente di avere delle responsabilità verso il pubblico che ascolta i suoi brani e spera che le sue canzoni possano piacere. Oggi la musica è un lavoro per lui, non solo passione e scrive tutti i giorni.

“La cintura” è un monito, un incitamento a fare le cose, anche quando non si è portati o ci si sente a disagio, come è accaduto a lui con la danza, in quanto non ha le doti fisiche e il talento necessario per emergere in questo campo; ma la cosa importante per lui è il divertimento, essere felici mentre fai qualcosa.

Ammette di non essere infastidito dall’immagine di cantante tormentone dell’estate con i suoi brani, ma afferma anche che lui non è solo questo e che i brani del suo album spaziano tra vari generi. Il tour nasce proprio da questo: un live diverso, un vero e proprio show in cui l’artista suona, regala attimi intensi, emozionanti, allegri, ma anche note piacevoli, accompagnato da un violino. Un live che è il racconto di una storia, non solo una scaletta di canzoni.

Inoltre, non ha nessun rammarico per essere stato giudice di X Factor ed è tuttora in contatto con i Daiana Lou e i Soul System che hanno vinto quell’edizione. Pensa che il suo aiuto sia stato importante, non solo per loro, ma anche per sé stesso. 

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