MotoGP, la crisi Ducati: Jorge Lorenzo non va, che succede?

Dopo tre gare il campione del mondo del 2015 ha raccolto solamente 12 punti, un'inezia considerando il grande potenziale del campione spagnolo. La crisi ha molti aspetti, alcuni già visti in altre annate.

MotoGP, la crisi Ducati: Jorge Lorenzo non va, che succede?

Sicuramente, dopo le prime tre giornate di gare della MotoGP, a seguito dei GP di Qatar, Austin e Rio Hondo, il pilota e la moto che finora hanno impressionato in modo più negativo sono Jorge Lorenzo e la Ducati: il binomio fra il campione spagnolo della MotoGP del 2015 e la moto di Borgo Panigale ha portato finora in cassaforte solamente 12 punti su 75 disponibili nelle prime tre gare del Mondiale.

La situazione che è compromettente dal punto di vista dei risultati riguarda soprattutto gli aspetti di guidabilità della moto italiana: Jorge Lorenzo è un pilota che fra i suoi punti di merito vanta una guida molto pulita e lineare, caratteristiche che storicamente non si addicono con il marchio Ducati in MotoGP.

Inoltre, la moto è apparsa meno efficace del solito e soprattutto dello scorso anno, quando con Dovizioso e Iannone – passato alla Suzuki – alla guida hanno spesso lottato per la vittoria, dimostrando grandi abilità di guida, ma anche di avere fra le mani una moto competitiva.

Quest’anno anche Andrea Dovizioso sta soffrendo abbastanza: dopo aver lottato fino all’ultimo metro con Maverick Vinales per la vittoria in Qatar, il romagnolo ha ottenuto solamente dieci punti nelle ultime due gare.

Ampliando l’analisi, sembra che gli assetti delle moto, come le Ducati e le Suzuki, si siano adattate ai nuovi piloti di punta – Lorenzo per la Ducati e Iannone per la Suzuki – e, per correre dietro a questi talenti, le moto hanno perso molta efficacia che lo scorso anno queste moto hanno dimostrato, ottenendo anche dei successi di tappa importanti.

Nell’ultima gara, tuttavia, si sono registrati segnali importanti di recupero e Lorenzo si è detto fiducioso sui possibili miglioramenti che la moto italiana in rosso possa avere nelle prossime due gare, a Jerez e Le Mans. Qui vedremo se la Ducati sta dando al campione Lorenzo una moto competitivo oppure se si sta entrando in un anno di crisi come quelli che Rossi ha vissuto in Ducati nel 2011 e nel 2012.

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