Come ben sappiamo, ormai lo smartphone è il nostro compagno di vita quotidiana e quasi tutti ne possiedono uno, dai più piccoli ai più grandi.
Questo strumento ci permette non solo di comunicare con chiunque noi vogliamo ma ci dà anche accesso alla rete e di conseguenza a tutte le possibilità che essa offre. Ciò che oggi andremo ad approfondire su questi innovativi dispositivi riguarda la loro diffusione. Infatti da poche ore sono stati pubblicati da Strategy Analystics i dati di vendita degli smartphone nel secondo periodo dell’anno ( Q2 ).
A livello mondiale la ricerca riporta la vendita di ben 295 milioni di smartphone. Una cifra spaventosa, che segna un aumento nelle vendite del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se, invece, osserviamo le vendite da un punto di vista geografico è impossibile non notare come esse siano stabili o in lieve calo nei paesi europei e nel continente americano mentre si hanno grandi e costanti miglioramenti nei paesi emergenti, ad esempio nel continente asiatico e in quello africano.
Per quanto riguarda la diffusione dei sistemi operativi troviamo Android, l’OS di Google in prima posizione, con una percentuale dell’ 85% circa che corrisponde a 249.6 milioni di smartphone nell’ intero globo dovuta all’infinità di prodotti che fanno uso di questo ottimo sistema operativo. In seconda posizione troviamo invece iOS, il sistema operativo della mela più amata di sempre.
Anche in questo caso notiamo un aumento nelle vendite dell’iPhone che raggiunge quota 35.2 milioni di device venduti. Non ci sono, però, sole notizie “positive”, infatti, le vendite dei device che montano Windows Phone sono calate arrivando a 8 milioni di dispositivi venduti rispetto ai circa 9 milioni del Q2 2013.
In quarta posizione troviamo BlackBerry, ostinata a riprendersi dalla sua grande con il lancio probabilmente a fine 2014 di nuovi prodotti quali il BlackBerry Passport e il Classic, dotati della tastiera fisica che ha reso famosa l’azienda canadese. Per concludere quindi possiamo dire che la situazione sembra piuttosto invariata rispetto agli altri anni e che in sostanza ciò che rende Android regina del mercato è la sua “malleabilità”, un vantaggio non di poco conto se consideriamo la quantità di aziende che fanno uso di questo sistema operativo.
Non dimentichiamoci poi di uno dei progetti più interessanti annunciati da BigG in occasione del Google I/O 2014 ovvero il progetto Android One con il quale Google intende portare nei paesi emergenti smartphone realizzati in collaborazione con determinate aziende promettendo device fluidi perché privi di pesanti personalizzazioni e aggiornamenti rapidi perchè sviluppati da Google stessa; tutto questo ad un prezzo che non dovrebbe superare i 100$ nel tentativo di portare Android ad una diffusione davvero globale e ad un costo piuttosto alla mano di tutti.