Samsung tutela la sua fascia media, dall’assalto cinese, con i medio gamma Galaxy A6 e A6+

Samsung, anche a fronte dei recenti successi di Xiaomi, ha annunciato una nuova coppia di smartphone di fascia medio-bassa, i Galaxy A6 e Galaxy A6+, con riconoscimento facciale, Android Oreo, scocca in alluminio, e Dolby Atmos.

Samsung tutela la sua fascia media, dall’assalto cinese, con i medio gamma Galaxy A6 e A6+

Samsung, per tamponare i sempre più convincenti assalti alla fascia medio bassa, da parte delle emergenti tigri cinesi (Xiaomi in primis), ha annunciato due nuovi smartphone, i Galaxy A6 ed A6+, con riferimenti sia agli A8/A8+, che agli ultimi Galaxy S9.

Partiamo dagli elementi in comune. I Samsung Galaxy A6 e Galaxy A6+ hanno una scocca in alluminio (nelle colorazioni blu, lavanda, oro, nero) che, se da una parte incrementa la resistenza strutturale del telefono, ha anche portato in dote più evidenti linee alle antenne per le connettività di bordo (Dual SIM puro, Wi-Fi n dual band e HT40, Bluetooth 4.2 con ANT+, 4G/LTE cat. 6, NFC per il supporto a Samsung Pay, e GPS con Glonass/A-GPS/BeiDou).

Il frontale somiglia molto a quello degli A8/A8+, con cornici laterali molto contenute, atte a contenere un display SuperAMOLED (con always on per informazioni a colpo d’occhio) in formato18.5:9, ed un doppio spazio nel lunotto superiore, qui occupato non da una doppia selfiecamera, ma da una monocamera con riconoscimento facciale, accompagnata da un Flash LED per selfie validi anche con poca luce.

Il posteriore, invece, ricorda quello dell’S9 nella scelta di collocare lo scanner per le impronte sotto la fotocamera principale. Da segnalare, a sinistra, assieme al bilanciere per il volume, anche lo slot per le SIM e quello per l’espansione dello storage, via microSD (fino a 256 GB): in basso, invece, campeggia il jack da 3.5 mm per le cuffie (l’audio beneficia dell’ottimizzazione Dolby Atmos per un suono surround), assieme alla porta microUSB 2.0. Le memorie, in ambedue i Galaxy A6 e Galaxy A6+, prevedono 3 o 4 GB di RAM, e pezzature da 32 o 64 GB per quanto concerne lo storage

Lato software, poi, Samsung ha optato per Android Oreo 8.0, rivestito dall’interfaccia proprietaria Experience 9.0, ed equipaggiato con alcune utili feature (Bixby Vision ma non Voice come assistente virtuale, App Pair per il multi-tasking, Home e Reming per programmare e gestire le routine quotidiane). 

Ovviamente, vi sono delle differenze che, nello specifico, rendono il primo entry level ed il secondo premium. Il Galaxy A6, in ambito multimediale, ha un display da 5.6 pollici HD+, una selfiecamera da 16 megapixel con focale a f/1.9 ed autofocus, ed una monocamera posteriore da 16 megapixel, con focale a /1.7 e fuoco fisso, per foto nitide e chiare in ogni circostanza. Il processore, in questo modello, è un proprietario Exynos 7870 (octa-core con clock a 1.6 GHz e scheda grafica Mali T830), mentre la batteria arriva a 3.000 mAh

Il Galaxy A6+, dal canto suo, ha un display da 6 pollici, con risoluzione FullHD+, sormontato da una selfiecamera ancora più potente, a 24 megapixel (con focale a f/1.9), mentre – sul retro – la fotocamera principale è doppia, con un sensore da 16 megapixel (f/1.7) assistito da uno più piccolo (5 megapixel con focale a f/1.9), in modo che – grazie al Live Focus – si riesca ad applicare l’effetto Bokeh sia prima che dopo lo scatto. In questo caso, al timone di comando troviamo il processore octa-core Snapdragon 450 (clock a 1.8 GHz e GPU Adreno 506), pronto a trarre energia da una batteria, per l’occorrenza, portata a 3.500 mAh

Infine, la distribuzione. I Galaxy A6 ed A6+ esordiranno, tra qualche giorno, anche se non è ben chiaro in quali mercati, in America Latina, Europa, ed Asia, per poi arrivare anche Africa, Cina, e Sud Corea. Per il vecchio continente, i prezzi sono, rispettivamente, di 309 e 359 euro. 

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