Samsung Note 9 anticipato: con display e batteria maggiorate, 6 GB di RAM, Android Oreo 8.1

Diverse fonti concordano su una più ravvicinata presentazione del Galaxy Note 9, il phablet top gamma di Samsung che, grazie a uno scanner in-display, potrebbe avere una batteria più grande. Maggiorato il display, dovrebbero esservi 6 GB di RAM e Oreo 8.1.

Samsung Note 9 anticipato: con display e batteria maggiorate, 6 GB di RAM, Android Oreo 8.1

Ben prima del Galaxy S10, calendarizzato per la prossima primavera, a fine estate, dovrebbe arrivare il nuovo top gamma di Samsung dedicato al mondo professional, ovvero il Note 9, sul conto del quale – nelle ultime settimane – hanno ripreso ad addensarsi molte indiscrezioni, sia in merito alle specifiche tecniche in dotazione, che per quel che concerne il timing di annuncio/arrivo sul mercato.

Il nuovo Galaxy Note 9, dotato di 128 GB di storage espandibili via microSD, dovrebbe integrare una batteria più grande (certo più dei 3.300 mAh attuali), secondo il leaker Ice Universe tra 3.850mAh e 4.000mAh (verranno collaudati diversi prototipi), grazie alla probabile integrazione (secondo il The Korea Herald in quel di Seoul, tra le tante soluzioni proposte in merito, ne stanno seriamente considerando una) dello scanner per le impronte sotto il display (come nel Vivo X20 Plus UD e nello Huawei Mate RS Porsche Design), scelta che – in effetti – lascerebbe libero, nella scocca del device, un bel po’ di spazio per incrementarne l’autonomia. In ogni caso, rispetto a quanto visto sui Galaxy S9 (Quick Charge 2.0), la ricarica rapida a corredo dovrebbe essere portata al livello Quick Charge 3.0.

Il display del Note 9, inoltre, dovrebbe essere più grande di quello del Note 8, fermo a 6.32 pollici: si parla di quasi 6.4 pollici (6.38 per la precisione), un valore che lascerebbe desumere o un improbabile aumento dimensionale del phablet Samsung, o che quest’ultima sia riuscita – più probabilmente – ad ottimizzare ancor di più le cornici circostanti (introducendo, quindi, l’Infinity Display 2.0).

Dalla pubblicazione dei test eseguiti sulla piattaforma Geekbench, invece, vengono ricavati altri 2 dati essenziali sul nuovo top gamma Samsung Note 9 (che, nella versione USA, col codename ” SM-N960U”, risulta animato dallo Snapdragon 845 tarato a 1.77 GHz), RAM e sistema operativo: in merito alla prima, come già nel Galaxy S9 e nel Note 8, l’ammontare dovrebbe attestarsi sui 6 GB, mentre il secondo dovrebbe sostanziarsi – visto quanto fatto col Note 8 (out of the box con Nougat 7.1) e l’s8 (con Nougat 7.0) – direttamente con la versione più recente dell’attuale mobile firmware googleiano, ovvero Android Oreo 8.1 (con supporto al progetto Treble, per aggiornamenti più rapidi e prolungati). Anche l’assistente virtuale di bordo dovrebbe eseguire un salto di qualità, progredendo nella versione Bixby 2.0, rispetto al suo antesignano.

Sempre in merito al firmware, i gestori del portale SamMobile, da sempre focalizzati sul mondo Samsung, hanno svelato – in base a fonti in loro possesso – che il colosso coreano, intorno al 21 Marzo, quindi con 2 settimane d’anticipo rispetto a quanto fatto per il Note 8 (6 Aprile 2017), ne avrebbe avviato il test su scala globale, concentrandosi sulle versioni N960FXXE0ARB7 e N960FXXU0ARC5 del medesimo. Ciò potrebbe far pensare ad un annuncio leggermente anticipato del Note 9, come dimostrato anche da altri fattori.

Dalla Corea del Sud, infatti, giungono alcune voci secondo le quali Samsung starebbe facendo l’impossibile per anticipare il lancio del Note 9, onde battere sul tempo i nuovi iPhone X di Apple (corsa contro il tempo che, in occasione del Note 7, si rivelò “fatale”) e contrastare gli ottimi Huawei P20, anche memore del fatto che i Galaxy S9 si stanno mantenendo leggermente al di sotto delle attese per quel che concerne le loro pur gratificanti vendite. Anche i pettegolezzi giunti recentemente dalle catene produttive Samsung lascerebbero presagire un anticipo di presentazione per il Note 9, in ragione del fatto che la sua divisione Samsung Display avrebbe già avviato la produzione dei display OLED necessari, con un anticipo di 2 mesi sulla consueta tabella di marcia. Un anticipo che, a conti fatti, si tradurrebbe nella presentazione del Note 9 tra Giugno e Luglio.

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