Anche ZTE ha approfittato del MWC 2018 di Barcellona per presentare diversi smartphone, dal taglio moderno, ottimizzati per le foto con scarse condizioni di luce. Tra questi, figurano i medio gamma ZTE Blade V9 e ZTE Blade V9 Vita, e l’entry level ZTE Tempo Go, animato da una versione light di Android.
ZTE Blade V9 e ZTE Blade V9 Vita condividono lo stesso design, costituito da due placche di vetro – frontale e posteriore – giustapposte da un frame laterale in alluminio: il posteriore ospita una doppia fotocamera in assetto orizzontale, posta in alto a sinistra e leggermente sporgente, al contrario dell’oblò che posto al centro, leggermente incavato, propone lo scanner per le impronte.
Ovviamente, ZTE Blade V9 è più performante. Il frontale, assieme alla selfiecamera da 8 megapixel con fuoco fisso, è occupato per l’86,3% del totale da un display IPS da 5.7 pollici, con risoluzione FullHD+, e aspect ratio a 18:9, che – grazie alla tecnologia InCell – riesce a fornire una densità d’immagine pari a 424 PPI. Sul retro, invece, coadiuvata dalla messa a fuoco con rilevamento di fase, dal Flash LED a due toni, e dalla facoltà di girare video a 1080p@30fts, alberga la già accennata doppia postcamera da 16 (f/1.8, e pixel grandi 1.12 micron) + 5 megapixel.
Il processore a otto core Snapdragon 450 e la GPU Adreno 506 assicurano fluidità operativa, supportati – a seconda della versione – da 3+32 GB, o da 4+64 GB (espandibili via microSD), di memoria. Non mancano le connettività Dual SIM ibrido, Wi-Fi n, Bluetooth 4.2, 4G (con VoLTE), il navigatore GPS (A-GPS/Glonass), il jack da 3.5 mm per le cuffie cablate, il modulo NFC, e la porta microUSB 2.0 con cui ricaricare la batteria da 3200 mAh. Il sistema operativo dello ZTE Blade V9 previsto nelle prossime settimane, anche nel mercato italiano, a partire da 269 euro, è Android Oreo 8.1.
ZTE Blade V9 Vita è la versione compatta e meno prestante del modello precedente. Qui il display IPS scende (anche nella definizione d’immagine: 295 PPI) a 5.45 pollici con risoluzione HD+ (sempre a 18:9) e, nonostante la selfiecamera ancora da 8 megapixel, la doppia postcamera arriva monta due sensori da 13 e 2 megapixel. Il segmento computazionale ridimensiona le due versioni mnemoniche, qui da 2+16 e 3+32 GB (espandibili), il processore (Snapdragon 435) e la scheda grafica (qui in forma di Adreno 505). In compenso, il resto della scheda tecnica, sistema operativo compreso, non muta: per il prezzo, il listino prevede – prossimamente – prezzi a cominciare da 179 euro.
Infine, sempre destinato all’Occidente, ma non all’Italia, con 79.99 dollari, è stato presentato anche lo ZTE Tempo Go, ottimizzato per girare anche con poca RAM. Nella fattispecie, il processore Qualcomm Snapdragon 210 si trova a lavorare con 32 GB di storage, mantenendosi ugualmente scorrevole nonostante il solo ed unico GB di RAM: il frontale propone un display da 5 pollici con risoluzione 480 x 854 pixel ed una selfiecamera da 2 megapixel, mentre a 5 megapixel si spinge la postcamera. Non manca il Wi-Fi, il Bluetooth 4.2, il 4G, il jack per le cuffie, una porta microUSB con cui ricaricare la batteria da 2.200 mAh, mentre il sistema operativo è sì Android Oreo 8.1 ma ridotto all’essenziale grazie ad Android Go.