iPhone 8: con cornici ridotte, coverback in vetro, ricarica wireless

Secondo gli ultimi rumors giunti a proposito dell'iPhone 8, quest'ultimo avrà un frontale con cornici molto ridotte, e una coverback in vetro per la ricarica wireless, con doublecam verticale, logo, ma senza il sensore biometrico: sarà davvero così?

iPhone 8: con cornici ridotte, coverback in vetro, ricarica wireless

Quando si tratta di indiscrezioni, il fatto che provengano da fonti molto diverse tra loro e che, nel contempo convergano su alcuni punti, è indice del fatto che, pian piano, ci si sta avvicinando alla verità: esattamente quello che sta accadendo a proposito del venturo iPhone 8, oggetto di nuovi, interessanti pettegolezzi

I primi rumors sul melafonino del decennale, noto come iPhone 8 od iPhone X, sono arrivati nelle scorse ore, grazie all’attivissimo MobileFun, noto rivenditore inglese di accessori per telefonini, il quale ha messo in prevendita 9 cover per iPhone 8, realizzate da Olixar: da quant’è possibile vedere, queste scocche supplementari – particolarmente eleganti e solide – presentano un lato posteriore in cui il modulo delle doppia fotocamera – inframezzata da un Flash LED – è orientato in verticale, e posto sull’estremo del lato sinistro (di chi guarda), mentre – più in basso – vi sarebbe il logo della Apple, posto in una zona circolare. Considerando che non tutte le custodie hanno l’oblò in zona logo, ciò potrebbe indicare che il sensore per le impronte sia posto altrove. Il frontale mostra cornici molto ridotte, con una penisola superiore che ospita la capsula auricolare, la selfiecamera, ed i vari sensori.

Un approccio, quest’ultimo che MobileFun ha confermato anche con una pagina nella quale ha messo in prevendita (a 28,49 euro) lo screen-protector dell’iPhone 8: anche questo gadget mostra il gran lavoro d’ottimizzazione fatto sul frontale dello smartphone, grazie alle cornici laterali ridotte, ed alla penisola superiore, onde consentire l’inserimento di un display più grande, ma non a discapito delle dimensioni del device. Conclusioni, queste, a cui sarebbe giunto anche un oscuro rivenditore cinese, che – nelle medesime ore – ha diffuso un video leaked in cui mostra, spacchettato, proprio uno screen protector simile, in vetro temperato, anche se non della Olixar (come l’esemplare della MobileFun). 

Sempre sul tema del design, i colleghi di 9to5mac hanno pubblicato il video di un modello “dummy” di iPhone 8, che si accorda con gran parte delle indiscrezioni dei mesi scorsi, poc’anzi citate, e che mostra anche un interessante confronto dimensionale con l’attuale iPhone 7 Plus: purtroppo, a cagione del display spento, è difficile fare ipotesi e misurazioni sull’entità delle cornici. In compenso, non v’è alcuna avvisaglia di un sensore biometrico posteriore: che sia la volta buona per la tecnologia a base ottica di recente scartata dagli ingegneri del Note 8? Non è dato ancora saperlo con certezza, anche se i designer del canale YouTube “SET Solution” non sembrano avere molti dubbi a proposito di un tasto Home virtuale.

Anche questa settimana, poi, stanno trovando conferme le recenti dichiarazioni del CEO dell’indiana Wistron (riportate dal Nikkei Asian Review), che parteciperà all’assemblamento dell’iPhone 8, secondo cui quest’ultimo dovrebbe avere la coverback in vetro, per supportare la tecnologia di ricarica wireless, di recente accreditata anche sul venturo LG V30. Oltre a questa modalità di ricarica, associata ad un pad a induzione, come nel caso dell’Apple Watch, dovrebbe arrivare la certificazione IP68 per un iPhone finalmente immune a polvere ed acqua.

Un’altra indiscrezione interessante, relativa al nuovo iPhone 8, riguarda le memorie interne. Visto che Apple ipotizza la vendita di ben 100 milioni di iPhone nel 2017, e che potrebbe aumentare lo storage dei suoi melafonini (in accordo a quanto fatto sugli iPad) con tagli da 64, 256 e 512 GB, vi sarebbe stata una certa penuria di memorie DRAM (RAM) e NAND (storage) a detrimento non dei grandi manufacturer (come Samsung) ma a danno dei piccoli produttori, i quali potrebbero dover correre ai ripari siglando più onerosi accordi di fornitura semestrali. Diversamente, questi ultimi sarebbero costretti ad attendere le nuove forniture, calendarizzate per il 2018, o – nell’immediato – a ridimensionare le specifiche di storage e RAM dei loro terminali in prossima uscita.

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