Iliad mette fine all’offerta da 5,99 euro al mese

Dopo il raggiungimento dell'importante traguardo di 1 milioni di clienti, l'offerta lancio di Iliad con un prezzo di 5,99 € al mese non è più sottoscrivibile.

Iliad mette fine all’offerta da 5,99 euro al mese

Termina ufficialmente la prima offerta lancio del nuovo gestore mobile Iliad. La rivoluzione low cost dell’operatore francese in Italia è arrivata con una proposta molto particolare, soprattutto per i canoni che venivano tradizionalmente richiesti dagli operatori storici. Bastavano infatti appena 5,99 € (più un costo una tantum di attivazione della Sim di 9,99) per assicurarsi in Italia chiamate illimitate (a condizione di un uso lecito e corretto da parte dell’utilizzatore), messaggi illimitati e 30 GB di navigazione internet ad alta velocità al mese (oltre 2 GB per chi si trova in un Paese europeo).

Il pacchetto sembra essere stato accolto dagli italiani con entusiasmo, avendo riscontrato subito un elevato successo di pubblico. All’inizio del mese l’Amministratore delegato Benedetto Levi ha infatti annunciato il traguardo di un milione di clienti con Sim attive, estendendo l’offerta lancio ad ulteriori 50mila sottoscrittori. Un secondo passaggio di marketing arrivato dunque al termine.

Cosa prevede la nuova offerta Iliad a partire da 6,99 euro al mese

Per chi avesse perso l’occasione della prima offerta e sia curioso di capire quale proposta commerciale risulti ora disponibile tramite Iliad, rimangono aperte le porte della seconda offerta lanciata dall’operatore mobile ad agosto e dedicata ad ulteriori 500mila clienti. Questa volta si parte da 6,99 €, ma con 10 GB di traffico internet in più rispetto alla proposta precedente (per un totale di 40 GB) ed un ulteriore GB in più per il roaming europeo (che sale così a 3 GB).

Un’offerta che indirettamente potrebbe andare a beneficio anche di coloro che non vorranno passare all’operatore francese. L’arrivo di Iliad in Italia ha infatti dato un vero e proprio scossone al mercato della telefonia mobile, sia con la discesa in campo di proposte aggressive da parte degli altri operatori low cost (come Ho.Mobile e Kena), sia da parte degli operatori tradizionali (che puntano a tariffe accattivanti soprattutto nei passaggi tra operatori e nella riacquisizione della clientela persa). 

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