Huawei annuncia Matebook, il suo primo ibrido 2 in 1. Specifiche

La cinese Huawei ha finalmente annunciato il suo primo ibrido 2 in 1 animato da Windows 10 Pro: dotato di lettore di impronte, di dock esterna d'espansione, e di cover con tastiera, il Matebook strizza l'occhio ai professionisti spesso in movimento.

Huawei annuncia Matebook, il suo primo ibrido 2 in 1. Specifiche

Ad Ottobre si era ipotizzato che Huawei potesse entrare nel segmento dei notebook, avendo registrato un nome assai emblematico, Matebook. Ebbene, nelle scorse ore, la hardware house cinese in questione ha svelato l’arcano presentando il suo primo ibrido 2 in 1, proprio col nome di Huawei Matebook.

Lo Huawei Matebook è un tablet discretamente leggero (640 grammi) e sottile (6.9 mm) con un telaio realizzato in alluminio e bordatura in metallo lucido: realizzato per competere con il Surface Pro 4 di Microsoft e con il TabPro S di Samsung, non sfigura affatto nei confronti dei rivali più blasonati (e costosi).

Per quanto riguarda le scelte hardware, come potenza di calcolo, all’interno dello Huawei Matebook troviamo un processore Intel Core m3-6y30, di sesta generazione e con clock fino a 2.2 GHz: abbinata ad una RAM da 4 GB, la CPU in questione si dimostra efficace nell’attività da ufficio, nella navigazione, nello streaming e nelle attività grafiche di base. Quando, invece, si punta su compiti al limite con quelli di un super notebook (montaggio video, modellazione 3D etc), il device arranca leggermente e, soprattutto, scalda: in condizioni normali, tendo la parte tablet in mano, la backcover è sui 35° ma quando si impegna tantissimo il device…il calore sale a 40° gradi e rende necessario fargli indossare la cover esterna in pelle, confortevole al tatto, ma che accresce il peso del device di altri 505 grammi. L‘hard disk è un 128 GB a stato solido (SATA3), veloce e di buon livello.

Il comparto multimediale prevede un display touch da 12 polliciIPS e con risoluzione da QHD (2160 x 1440 pixel): risulta meno saturo di quello Amoled del rivale Samsung ma più luminoso di quanto visto a bordo del Surface 4 Pro. Ha cornici ridottissime (1.2 mm) all’interno delle quali troviamo la fotocamera anteriore (l’unica presente) da 5 megapixel e con focus fisso: grazie al filtro filtro sharpening, avremo riprese e videoconferenze sempre nitide. L’audio è affidato, in ricezione, ad un microfono Dual digital e, in emissione, ad un doppio altoparlante (Dual speakers).

Per quanto riguarda le connettività, troviamo il supporto agli ultimi standard Wireless (Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac MIMO) e Bluetooth (il 4.1) ma manca il 4G: scelta difficilmente giustificabile se si cerca la massima mobilità. Tra le porte, invece, onde mantenere lo spessore del MateBook ridotto, troviamo solo un jack per le cuffie ed una USB 3.0 Type C per la ricarica e la connessione delle periferiche esterne. Collegando a quest’ultima la MateDock (venduta a parte, forse a 120/140 euro), tramite un adattatore incluso nella confezione, riusciamo a guadagnare una porta ethernet, due connettori USB 3.0, e le uscite video VGA e HDMI, senza rinunciare all’alimentazione del device tramite il caricatore da 12/9/5 V.

La cover esterna – in pelle – consente due livelli di inclinazione al tablet (67 e 52°) ed ospita una tastiera retroilluminata con tasti ampi e buona corsa nella pressione: 1.4mm. Forse è solo il touchpad a non presentare uguale feel nella pressione dei tasti integrati. L’altro sistema attraverso il quale vengono forniti i dati di input è quello della MatePen: dotata di tecnologia Wacom Active AES attiva, riconosce 1024 livelli di pressione ed è dotata anche di un laser sulla “testa”, utile in sala riunioni durante le presentazioni. Grazie al Bluetooth, interagisce bene con lo schermo: su OneNote, è possibile prendere appunti e note con semplicità e, in Autodesk Sketchbook o Photoshop CC, il tratto scorre senza esitazioni.

L’autonomia raggiunge le circa 5 ore e 10 minuti in uso normale grazie a Windows 10 Pro ed alla batteria (piccola) da 33 Wh: scrivendo e lavorando off-line, si riesce a migliorare un po’ la situazione, andando poco oltre le 7 ore. Decisamente meglio l’autonomia nella riproduzione dei video, grazie al processore Core M3 per nulla avido di energia. Buona la ricarica rapida: il caricatore poc’anzi visto, è in grado di assicurarci il 65% di carica in un’ora mentre, in 2 ore e mezza, otteniamo la ricarica del 100% della batteria.

Dotato anche di lettore di impronte digitali, il Matebook (comprensivo di cover con tastiera e pennino) è già acquistabile online, nella versione base (HZ-W09) a 999 euro.

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