Galaxy S10: anticipato il rapporto qualità/prezzo per l’Italia, ecco le primizie su estetica, prestazioni, e feature

Nelle scorse ore, un recente rapporto a proposito dei venturi top gamma Samsung, i Galaxy S10, ha permesso di pregustarne il rapporto qualità/prezzo: non mancano, però, anche dettagli su funzionalità, prestazioni, e conferme estetiche.

Galaxy S10: anticipato il rapporto qualità/prezzo per l’Italia, ecco le primizie su estetica, prestazioni, e feature

Nonostante la ridda di voci sempre più intensa in merito, del venturo Galaxy S10 di Samsung è certa la sola data di presentazione, il 20 Febbraio, e le location scelte per l’evento Unpacked, Los Angeles e Londra. Tuttavia, alcuni report pubblicati nelle scorse ore consentono di mettere a fuoco il rapporto tra qualità e prezzo dei futuri flagship sudcoreani.

Secondo quanto discusso da alcuni analisti del settore mobile, Samsung vorrebbe riguadagnare terreno nei confronti dei rivali cinesi abbassando il prezzo dei suoi smartphone di fascia media, serie A, e dei venturi device di fascia economica M (eredi delle serie J e C). Il punto è che, sui top di gamma, in procinto di essere distribuiti in Italia dal 8 Marzo prossimo, non vi saranno compromessi, né sconti, almeno a giudicare da un recente rapporto di TuttoAndroid che, circolato anche su vari media stranieri, desterebbe non poco sconforto nei fan italiani appassionati al celebre marchio (nonostante una maggior convenienza rispetto all’attuale iPhone XR, e a confronto con gli XS ed XS Max, per giunta distribuiti a partire da 64 GB di storage).

In base a quanto scoperto dai colleghi, il modello più accessibile della serie, il Galaxy S10 Lite o S10 E arriverà in Italia nelle colorazioni bianco, giallo, nero, e verde, offrendo una combinazione mnemonica da 6+128 GB al prezzo di 779 euro: a motivare la cifra in questione l’adozione di un “piccolo” display piatto (flat) da 5.8 pollici con risoluzione verosimilmente ferma al FullHD+, e la presenza di uno scanner per le impronte non in-display ma nascosto sotto il tasto di accensione laterale.

Il secondo modello della serie, ovvero il Galaxy S10 standard, sarà commercializzato in meno colorazioni, nero, verde, e bianco, ma con più opzioni di scelta per le memorie, con il setting base da 6+128 GB listato a 929 euro e quello premium, da 8+256 GB, venduto a 1.179 euro. Al computo della cifra menzionata contribuirà, grosso modo, la tripla fotocamera posteriore, ed il display, concepito con una risoluzione QHD+ estesa su 6.1 pollici ed impreziosito da uno scanner in-display.

Rispetto a tale modello, il successivo Galaxy S10+ manterrà le colorazioni precedenti (più un paio esclusive con lucentezza metallica per una più pesante edizione limitata con retroscocca in ceramica anti-graffio ed anticaduta, 12 GB di RAM + 1 TB di storage, ipotizzata da Ice universe a oltre 1.500 euro), e l’adozione della triplice fotocamera sul retro, ma davanti, avrà una doppia selfiecamera, posta in una pillola orizzontale inserita nel display, un AMOLED curvo da 6.4 pollici sempre con scanner in-display: le  combinazioni di RAM e storage (espandibile) dovrebbero essere tre, con la combinazione 6+128 GB ceduta a 1.049 euro, quella da 8+512 GB portata a 1.299 euro, e la speciale 12 GB + 1 TB ostentata a ben 1.599 euro.

Il top della spesa, però, secondo SamMobile, si avrà sicuramente col Galaxy S10 5G ( o Galaxy S10 X) destinato inizialmente ad alcuni paesi tra cui la Corea del Sud e gli USA (via Verizon): a concorrere ad un prezzo da nababbo, in tal frangente, dovrebbero contribuire specifiche portate ancor più allo stremo, con 6.7 pollici di display, 256 GB minimi di storage, e una batteria da 5.000 mAh atta a saziare gli appetiti energivori della nuova connettività mobile ultraveloce.

A livello funzionale, piccoli dettagli giungono da Alan Friedman, redattore di PhoneArena, secondo il quale il software dei nuovi Galaxy S10 sicuramente permetterà di attivare la fotocamera swippando verso il basso intorno al foro della selfiecamera, ma è probabile che tale gesture possa funzionare all’interno di qualsiasi app e che vi sia anche il doppio tip sul touch per ottenere degli screenshot del display. La speranza, a livello software, è che contribuisca non poco all’incremento delle prestazioni che, almeno per il Galaxy S10 + (SM-G975U) animato dallo Snapdragon 855, potrebbero essere deludenti, se raffrontate a quelle dell’iPhone XS gestito da un processore A12 Bionic (3.413 vs 4.780 in single core, 10.256 vs 11.490 in multi-core).

Nulla di nuovo per quanto riguarda l’estetica, confermata da Evan Blass con un’immagine leaked dei nuovi top gamma contenuti all’interno di cover trasparenti che conferma l’allineamento orizzontale (ed il numero) delle fotocamere posteriori, ed il foro (più allungato nel Plus) in alto a destra nel display per contenere la selfiecamera ed il relativo anello a LED.

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