Galaxy Note 9: praticamente note tutte le specifiche del nuovo phablet Samsung

Mancano poche settimane al varo del Galaxy Note 9, il famoso phablet professionale di Samsung: sul suo conto, però, si sono addensate tali e tante indiscrezioni, da rendere praticamente una formalità l'evento della sua presentazione

Galaxy Note 9: praticamente note tutte le specifiche del nuovo phablet Samsung

Manca ormai poco al varo del Samsung Galaxy Note 9, l’ennesimo phablet professionale dell’azienda coreana, il cui esordio – il 9 Agosto nell’evento Unpaked – sarà pressoché una formalità: ormai, di questo device, si sa praticamente tutto, o quasi. 

Secondo alcune cover protettive della Olixar emerse nelle scorse ore, il design frontale del Note 9 (certificato IP68) non mostrerà particolari novità: diverso è il discorso del retro ove la doppia fotocamera sarà in orizzontale a far da capello allo scanner per le impronte, posto sotto di essa. A destra vi sarà il pulsante d’accensione, ed a sinistra quello per Bixby e per il controllo del volume: in basso vi sarà, da sinistra, l’incavo per la nuova S-Pen, l’altoparlante, la microUSB Type-C, ed il jack da 3.5 mm per le cuffie (AKG comprese nella confezione). Le colorazioni, anche se non tutte disponibili da subito ed in tutti i mercati, dovrebbero essere Midnight Black, Coral Blue (blu chiaro), Deep Sea Blue (blu scuro), Lilac Purple, Teddy Brown, Titanium Gray, Orchid Gray, Gold, col pennino debitamente abbinato (tranne nella combo Midnight Black con S-Pen giallina). 

Le cover ufficiali non mancheranno, e MobileFun ha già messo in vendita quelle più probabili: Silicon Cover Case (Black, Blue, Lavender, White) a 25.49 dollari, Protective Stand Cover Case (Black, Grey) a 38.99 dollari, Clear View Standing Case (Black, Blue, Brown, Lavender) a 49.99, lo stesso prezzo della Leather View Cover Case (Brown, Red), LED View Cover Case (Black, Blue, Brown, Lavender) a 55.49 dollari. Molto spesso gli utenti sono soliti comperare custodie rugged che, invero, graziano la silhouette del device: Samsung ha pensato ad un rimedio, concependo una custodia con certificazione militare STD810G, forse prezzata a 60 euro. 

Parlato delle armature del Note 9, vediamo cosa dovrebbe celarsi sotto di esse. Per i processori, come di consueto, il proprietario Exynos 9810 toccherà al mercato europeo laddove per quello USA andrà in scena il locale Qualcomm Snapdragon 845: la RAM sarà da 6 GB (8 in alcuni mercati), e lo storage presenterà i tagli da 128/256/512 (non ovunque) GB. La batteria dovrebbe essere da 4.000 mAh e, considerata la presenza di un caricatore EP-TA200 da10 watt, con velocità similari a quelle del Galaxy S7, potrebbero crescere i tempi per la ricarica. Un po’ meglio potrebbe andare ricorrendo al Wireless Charger Duo, il pad di ricarica wireless veloce, in grado di ricaricare 2 device assieme (es il Note 9 ed il Galaxy Watch): mostrato dal sito LetsGoDigital, potrebbe esordire in commercio a 75 euro.

Lato multimedia, il frontale proporrà un Infinity Display con tecnologia Super AMOLED da 6.4 pollici: la risoluzione, grazie all’aspect ratio 18:9:5, sarà QHD+ (2.960×1.440 pixel), mentre la selfiecamera arriverà ad 8 megapixel e gestirà la scansione dell’iride (grazie all’apposito sensore, che farà compagnia a quello di prossimità/luminosità, ed alla capsula auricolare). Sul retro, la doppia fotocamera da 12+12 megapixel, con ottimizzazioni fotografiche via AI e stabilizzazione ottica, pur essendo la stessa del Galaxy S9+, consentirà – lato software – un miglior slow motion: pur non raggiungendo quello del Sony Xperia XZ2, di tipo FullHD, e rimanendo HD, avrà un’estensione maggiorata a 0.4 secondi

Anche la S-Pen del Note 9 dovrebbe riservare non poche sorprese. Ormai accertata la presenza del Bluetooth LTE a 2.4GHz, con una mini-batteria che si ricaricherà tramite pin dorati a gadget inserito nel corpo del phablet, iniziano ad emergere le feature permesse da tale tipo di connettività: secondo ETNews, ed Ice Universe, la nuova S-Pen – dopo il pairing col Note 9 – dovrebbe permettere il controllo remoto della musica in riproduzione, potendo saltare, riprendere, mettere in pausa le canzoni, e dell’app fotocamera, in modo da scattarsi un selfie senza distogliere lo sguardo dal display. Ovviamente, una volta estratta, grazie alla pressione del suo pulsante fisico (riprogrammabile), potrà anche essere usata per sbloccare il device (forse grazie ad uno scanner biometrico posto su di essa), e la sua feature ” AirCommand” lancerà i consueti comandi (Traduci, Bixby Vision, Scrittura Schermo, Riduci a icona, Ingrandisci) già visti sul Note 8: di più, vi sarà che si potranno lanciare particolari azioni o app, e gestire le funzionalità all’interno delle app compatibili, e (secondo il boss DJ Koh) addirittura interagire con i giochi

In ottica business, invece, dovrebbe arrivare – tramite la collaborazione con Wacom – la possibilità di registrare ed autenticare la firma digitale per documenti non cartacei (es. i PDF), quella di controllare – a distanza l’avanzare delle presentazioni e, a quanto pare, potrebbe esservi il ritorno degli Action Memo (Memo Rapido), per stilare una nota a pennino appena estratto. 

Lato software, Android 8.1 supporterà una nuova modalità desktop che, pur chiamandosi ancora Samsung Dex, non necessiterà obbligatoriamente di una costosa dockstation dedicata, ma di un semplice adattatore da UBS Type-C ad HDMI: con quest’ultimo, si supporteranno sino a 5 finestre in contemporanea, ma ricorrendo alla vecchia Dock Dex il numero salirebbe sino a 20. Su Reddit, invece, si parla con insistenza, per combattere i gaming phone di Asus e Razer, del supporto alle API Vulkan per avallare i giochi tripla A, tra cui anche Fortnite mobile, concesso in esclusiva temporale proprio al Note 9.

Bixby, l’assistente virtuale creato dagli stessi ideatori di Siri, in versione 2.0, è stato ripensato da zero, anche in vista del suo sbarco in ottica domotica: ora, dovrebbe rispondere più rapidamente, anche ad un linguaggio più naturale, e captare la voce del referente umano in ambienti piuttosto rumorosi: grazie alle API ed al SDK distribuiti agli sviluppatori, è preventivabile un’estesa interazione con le app di terze parti, al cui interno – ora – sarà possibile svolgere diverse operazioni. Le AR Emoji del Galaxy S8/S8+ giungeranno ad un nuovo stadio evolutivo: in virtù di un miglior riconoscimento facciale, e di un framerate accelerato, si adatteranno meglio al viso, ed esibiranno movimenti più naturali e fluidi, risultando personalizzabili secondo diversi parametri (capelli, occhi, orecchie, naso, bocca, mento, etc). 

Per la commercializzazione, dopo la presentazione del 9 Agosto, ci vorranno circa due settimane per poter entrare in contatto col Note 9: l’esordio dovrebbe avvenire a partire dal mercato polacco, il 24 Agosto, al prezzo di 990 euro (4299 zloty) per la variante base, da 6+128 GB. In caso di vendite al di sotto le attese (12 milioni di pezzi), il Note 9 potrebbe essere l’ultimo esemplare della serie, con Samsung che potrebbe unificare Note e Galaxy S, mettendo la parte il pennino i cui costi – per i pannelli Wacom inseriti sotto il display – potrebbero facilmente essere risparmiati: anche in vista del varo dei device flessibili F (Flex) o X. 

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