Galaxy Note 9: arriva a New York il 9 Agosto, quasi uguale al predecessore, migliorie a parte

Complice la conferma della data d'uscita, convalidata ufficialmente da Samsung, le indiscrezioni sul venturo Note 9 stanno acquistando sempre maggior precisione, denotando un phablet professional destinato - più che altro - a migliorare il predecessore.

Galaxy Note 9: arriva a New York il 9 Agosto, quasi uguale al predecessore, migliorie a parte

Il prossimo top gamma ad arrivare sul mercato sarà rappresentato dal nuovo phablet di Samsung, il Galaxy Note 9 sul conto del quale, ormai, permangono ben pochi dubbi, sia come scheda tecnica, che come design e tempistiche di presentazione.

Samsung l’ha confermato: il Galaxy Note 9 verrà annunciato il 9 Agosto, nel corso di un evento “Unpacked” organizzato a New York, ed arriverà sul mercato un mese prima del predecessore. La motivazione di una tal decisione, anticipata da alcune certificazioni (FCC) già concesse e dalla messa in produzione del suo display sin da Aprile, può essere fatta risalire alla necessità di far spazio, in tempo, allo smartphone pieghevole dell’azienda. Ad oggi, però, non è ancora noto cosa ne sarà del Note 8: secondo alcune ipotesi, la sua produzione verrà stoppata (smaltendo le scorte nei mercati emergenti) onde favorire le vendite del più costoso Note 9 mentre, per altri esperti, il Note 8 continuerà ad esser prodotto dacché, a Note 9 uscito, e complici i canonici abbassamenti di prezzo dei terminali Samsung, potrebbe diventare un eccellente best buy per le prossime festività natalizie.

Come sarà il nuovo Galaxy Note 9?

A fornire una tal informazione è stato il noto leaker Eldar Murtazin che, nelle scorse ore, è riuscito a mettere le mani su un prototipo di pre-produzione del Note 9 (161.9 x 76.3 x 8.8 mm): secondo il parere fornito, il nuovo Note 9 avrà un’estetica letteralmente uguale a quella del Note 8 (al netto della nuova colorazione Teddy Brown che, per AllAboutSamsung, andrà ad aggiungersi alle nuance nero, grigio, lavanda, blue), rispetto al quale però, sarà più pesante, a causa della batteria – ricaricabile rapidamente anche via wireless (grazie al caricatore EP-N6100 da 12v/2.1A) – da 4.000 mAh (vs i precedenti 3.300, sì da ottenere – come autonomia – 25 ore di riproduzione video con luminosità al top, e 2 giorni di uso medio) e, sul retro, onde evitare il contatto accidentale delle dita sulla postcamera, lo scanner per le impronte verrà posto sotto la doppia fotocamera principale, predisposta con assetto orizzontale (appunto per ospitare un’accresciuta batteria senza incrementare lo spessore del device), e basata su una migliorata tecnologia ISOCELL (ma sempre con l’apertura variabile, da f/1.5 a f/2.4, già vista sul passato Galaxy S9).

Di lato, nella parte bassa di uno dei lati lunghi (secondo il sito coreano Herald ed il portale Android Headlines), potrebbe esservi un nuovo tasto fisico, il quinto, destinato – probabilmente – alla “perfect capture technology” che potrebbe fare riferimento, più che alla realizzazione al volo di screenshot (comunque utili in fase di gaming), alla registrazione – più agevole – di foto e video (es. per attivare la modalità moviola). 

Il frontale, invece, dovrebbe prevedere un display AMOLED da 6.3 pollici circa (risoluzione 1440 x 2960 pixel), con accresciuta luminosità (per una miglior leggibilità all’aperto) e la feature “Always on”, suscettibile di mostrare informazioni e principali notifiche senza impattare troppo sulla batteria.

Quando si pensa ad un phablet professionale come il Note 9, non conta solo l’estetica: già attestata (sulla carta) la sua maggior autonomia operativa, la potenza di calcolo sarà affidata – a seconda dei mercati – al processore Qualcomm Snapdragon 845 in alternativa al proprietario Exynos 9810, con tagli mnemonici che oscilleranno, anche qui secondo i mercato di destinazione (come confermato anche dal leaker Ice Universe), da 6 (forse LPDDR5) / 128 GB (auspicabilmente UFS 3.0) a 8+256/512 GB (espandibili via microSD).

La rinnovata S-Pen, invece, corredata del Bluetooth, permetterà di sbloccare il dispositivo a distanza, e – dotata di una mini batteria ricaricabile quando posta nel suo alloggio – potrà essere utilizzata anche come telecomando remoto per scattare le foto col note 9, come puntatore per le presentazioni, o per scrivere su carta ottenendo l’automatica scansione del testo sul phablet. Secondo alcune indiscrezioni, a tali compiti potrebbero aggiungersene anche altri, nel caso fosse confermata la presenza di uno speaker, e di un microfono (utile per ricevere e fare chiamate a Note 9 vicino). La presenza della tecnologia MST (Magnetic Secure Transmission) consentirà di simulare il passaggio della carta di credito sui POS, in tandem con lo standard di pagamenti contactless Samsung Pay.

Lato software, infine, dovrebbe esservi Android Oreo 8.1 con interfaccia Crown UX (Samsung Experience 9.5), e assistente digitale Bixby 2.0 (con intelligenza artificiale Viv, migliorie sia nei tempi di risposta che nel riconoscimento del linguaggio naturale, e incrementata operatività negli ambienti rumorosi).

Continua a leggere su Fidelity News