Nei paesi in via di sviluppo, ma sempre più spesso anche in Occidente, stanno iniziando a diffondersi gli smartphone animati da una particolare versione di Android, alleggerita per occupare meno spazio di storage, meno RAM, e per richiedere poche risorse in termini di autonomia e traffico dati. Al novero della categoria, da oggi si aggiungono anche i nuovi smartphone EL Y50 e Tambo TA-40.
EL Y50, realizzato dalla cinese El Mobile e ispirato al Redmi Note 5, si distingue per il suo esile telaio con un retro in alluminio curvo 3D ai lati, mentre il frontale propone un vetro leggermente rotondo ai bordi, grazie alla tecnologia 2.5D: sul lato, invece, è presente un frame plastico. Il display è un pannello LCD IPS da 5 pollici, con risoluzione FWVGA, aspect ratio a 16:9, e tecnologia Raw Color, per un maggior contrasto e nitidezza: in alto, con le sue 3 lenti, campeggia la selfiecamera da 5 megapixel, accompagnata da un soft Flash LED laterale.
La fotocamera principale, retrostante ed affiancata da un Flash LED, è duplice, con un sensore da 8 (4 lenti, f/2.2) e uno da 2 (per la profondità) megapixel, raggruppati in un elegante semaforo verticale poco distante dal centrale e veloce (0.3 megapixel) scanner per le impronte digitali. Trattandosi di uno smartphone per Android Go (basato su Oreo 8.1), l’EL Y50 usa un processore quad-core (1.3 GHz) che si avvale di 1 GB di RAM per ottenere comunque una buona fluidità, disponendo di un discreto spazio libero nonostante lo storage da 8 GB: in ogni caso, è possibile stoccare i dati sulla schedina microSD con massimo 64 GB ulteriori. La batteria, da 2.100 mAh, assicura – sulla carta – una giornata di uso mediamente intenso, traducibile in 110 ore di riproduzione audio, 15 ore di telefonate, 10 giorni di stand-by, mentre – per quel che concerne le connettività – una particolare menzione va al 4G cat.4 con VoLTE attivo su ambedue le SIM. Realizzato nelle tonalità nero, blu, rosso, ed oro, EL Y50 è prezzato a meno di 60 dollari.
L’indiana Tambo Mobile, abbandonando per un momento il segmento dei suoi power phone e feature phone iper venduti in patria, si concentra su uno smartphone più classico, il Tambo TA-40 (circa 73.50 euro, o 5.999 rupie), sebbene sempre animato da Android Go (Oreo 8.1) e, quindi, dotato di una scheda logica basilare.
Dal punto di vista multimediale, il frontale della sua scocca (146.2 x 70.5 x 8.9 mm, per 151.7 grammi) color grigio acciaio/blu/rosso esibisce un display FullView da 5.45 pollici, con aspect ratio a 18:9, e risoluzione da 480 x 960 pixel, mentre ambedue le fotocamere, sia davanti che dietro, sono formate da un sensore da 5 megapixel, con Flash LED: la selfiecamera, però, implementa il Face Unlock, ed abbellisce gli autoscatti con la modalità Face Beauty ed i Face stickers mentre, sul retro, ove pure campeggia uno scanner per le impronte, è abilitata la Dual Bokeh mode, ed un sistema di video in time lapse.
Ai timoni di comando del Tambo TA-40 è presente un processore MediaTek quad-core (1.3 GHz), l’MMT6739, mentre RAM e storage (espandibile a 64 GB) si attestano sui classici valori, per la categoria, da 1+8 GB. In ambito connettività, il Dual SIM è presente assieme al Wi-Fi n, al Bluetooth 4.0, al GPS (A-GPs), al 4G VoLTE, ed al jack da 3.5 mm (con Radio FM): attraverso la porta microUSB 2.0, si ricarica la batteria da 2.400 mAh, garante di 8 ore di conversazione telefonica e di 170 ore di stand-by.