Attenti agli SMS truffa che prendono di mira le Poste Italiane

Nelle ultime settimane, secondo le segnalazioni della Polizia di Stato, gli hacker avrebbero preso di mira gli utenti di Poste Italiane con una serie di SMS truffaldini. Ecco quello che tali messaggini potrebbero fare sulle nostre finanze!

Attenti agli SMS truffa che prendono di mira le Poste Italiane

Come il buon senso insegna, tutti i servizi più utilizzati dagli utenti sono presi di mira dagli hacker, vuoi per rubarne i dati ivi custoditi, vuoi per usarli come canali per diffondere infezioni informatiche. Ultimamente, a finire nel centro dell’attenzione dei criminali 2.0, oltre a Whatsapp, sono anche i servizi delle Poste Italiane. 

A segnalare la circostanza è il sempre aggiornatissimo profilo Facebook della Polizia di Stato, “Una vita da social”, secondo il quale agli utilizzatori di device mobili starebbe arrivando, in queste ore, un sms piuttosto allarmante. Nel testo del messaggino in questione si accennerebbe alla necessità di verificare, tramite il click su un link, il proprio account presso il portale “BancoPosta online“: diversamente, il proprio account (con relativo conto online) sarebbe disabilitato. 

L’SMS in di cui parliamo proverrebbe da 2 numerazioni in particolare (3424112671 o 3666965735) e costituirebbe un tentativo di phishing: verosimilmente, cliccando sul link accluso al messaggino, si verrebbe portati in un finto sito di BancoPosta ove verrebbe richiesto di effettuare il log-in. Va da sé che, nel malaugurato caso si cadesse in questo tranello, si fornirebbero le proprie credenziali di accesso ai criminali e, quindi, ci si ritroverebbe il conto bancario presso le Poste Italiane bell’e ripulito.

Un’altra minaccia, diffusa tramite sms e riguardante coloro che ricorrono ai servizi di Poste Italiane, prende di mira, nello specifico, l’utilizzo della carta PostePay: l’SMS truffaldino in oggetto avviserebbe di problemi nell’accesso ai servizi online connessi con la PostePay e suggerirebbe, presentando un link, la possibilità di risolvere l’inconveniente procedendo ad una verifica dei dati. Ovviamente, la verifica si eseguirebbe loggandosi con le proprie credenziali e dimostrando, in tal modo, che queste ultime siano esatte: anche in questo caso, non si farebbe altro che consegnare il proprio log-in ai criminali che, di pari passo, procederebbero a prelevare tutto quanto fosse ancora disponibile sulla PostePay associata. 

Come nel caso precedente, anche in questo frangente, il consiglio che le forze di Polizia danno è quello di NON cliccare assolutamente sui link riportati in questi SMS e, anzi, di procedere all’immediata cancellazione di questi ultimi!

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