Sentenza della Corte Europea, bocciata l’Iva ridotta degli ebook

La Corte di giustizia europea mette una condanna per Francia e Lussemburgo che hanno attuato la riduzione della tassazione sugli ebook. Una lettera aperta internazionale inviata alla Commissione EU ha avuto un aggiornamento

Sentenza della Corte Europea, bocciata l’Iva ridotta degli ebook

La sentenza della Corte di giustizia europea ha messo una pietra definitiva sull’Iva ribassata attuata dalla politica fiscale di Francia e Lussemburgo riguardo alla disparità di trattamento tra libri cartacei ed elettronici. Clamorosa la reazione della corte di giustizia europea, che ritiene che l’ebook sia un servizio e non un bene fisico paragonabile al libro cartaceo, e dunque soggetto ad Iva. Per cui, non si può applicare Iva inferiore a quella applicata nei paesi per i servizi, e dunque anche l’Italia è virtualmente in infrazione in quanto è stata appena approvata del 4%.

Gli editori italiani e altre associazioni europee e internazionali hanno inviato una lettera aperta sulla sentenza della corte a Junker, al presidente del Parlamento europeo Schulz e al presidente del Consiglio europeo Tusk: nella lettera chiedono di intervenire sulla direttiva comunitaria per eliminare le anomalie che  impediscono lo sviluppo del libro e della lettura ne mondo.

L’iniziativa, sottoscritta in Italia dal presidente dell’Associazione Italiana Editori Marco Polillo, dice: “Siamo fermamente convinti che il valore di un libro non dipenda dal suo formato o dal modo in cui i lettori vi accedano. Per questo sollecitiamo la UE ad agire rapidamente per modificare la legislazione in materia, per consentirne l’adeguamento al progresso tecnologico e per rimuovere un serio ostacolo allo sviluppo del mercato ebook. Un’iniziativa della Commissione in questa direzione si inserirebbe nel suo programma di lavoro in cui si afferma che “le barriere al digitale sono barriere all’occupazione, alla crescita e al progresso”.

Martin Schulz ha commentato via Twitter e ha sollecitato la Commissione Europea. Alla sua richiesta ha seguito un aggiornamento e a nome della Commissione Europea Vanessa Mock, portavoce dell’esecutivo Ue su Tasse e dogane, dopo la sentenza emanata dalla Corte Ue sull’Iva ridotta sugli ebook e la lettera aperta degli editori, ha fatto capire che ci sarà un intervento entro la fine dell’anno.

La portavoce ha detto infatti che la Commissione europea intende affrontare la questione rivedendo in ogni sua parte il sistema Iva, e che si sta preparando ad eseguire un intervento per inserire la cultura tra le priorità della loro politica fiscale. La portavoce ha anche aggiunto che spera che questa trasformazione avvenga al più presto, magari prima del prossimo anno.

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