Il Premio Strega Europeo 2018, giunto alla sua quinta edizione, ha il suo vincitore e si tratta dello spagnolo Pedro Aramburu che, con il romanzo “Patria”, ha vinto sugli altri autori in gara. In questi giorni fino a lunedì 14 maggio, ultimo giorno, si sta tenendo a Torino il Salone del Libro e durante questa rassegna dedicata al mondo dei libri, si è avuto modo di celebrare il vincitore del Premio Strega Europeo. Tra i cinque candidati, la vittoria è andata allo spagnolo Pedro Aramburu con il suo romanzo “Patria“.
Alla premiazione erano tantissimi i delegati: da Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea sino a Maria Ida Gaeta, direttore della Casa delle Letterature di Roma, oltre a una serie di massimi esponenti el mondo della letteratura come Natale Antonio Rossi, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi.
Beatrice Covassi, la madrina della manifestazione, gli ha consegnato il premio del valore di 3000 Euro, mentre il premio del valore di 1500 Euro è stato dato al traduttore del romanzo, Bruno Arpaia. Il libro Patria è stato votato da una giuria composta da tantissimi nomi del mondo della letteratura, tra cui Domenico Starnone, Melania Mazzucco, Romana Petri, Edoardo Nesi, oltre a Nicola La Gioia, direttore e organizzatore del Salone del Libro di Torino.
La trama di Patria
E’ un romanzo che in Spagna ha avuto tantissimo successo, al punto da essere un best seller tra i lettori e anche in Italia è molto apprezzato. Il romanzo racconta la storia di due famiglie che sono messe di fronte a un evento tragico che cambierà per sempre le loro vite. La trama del libro riconduce a una esperienza vissuta dall’autore, anche se non è una biografia e la sua vita non è raccontata.
L’autore racconta una storia in cui alle problematiche comuni si avvicendano tematiche del mondo contemporaneo: dal fanatismo al terrorismo dell’Eta. La famiglia è il fulcro e il motore dell’intera opera che lo ha portato al successo permettendogli di vincere il Premio Strega Europeo 2018.