Murakami Haruki ritorna con "L’assassinio del commendatore"

L'amato autore giapponese è recentemente tornato in libreria con un nuovo romanzo, "L'assassinio del commendatore", primo volume di un dittico dal titolo "Idee che affiorano" e che, come in 1Q84, ci trasporta in un'atmosfera sospesa tra realtà e allucinazione.

Murakami Haruki ritorna con "L’assassinio del commendatore"

Murakami Haruki torna nelle librerie con il nuovo romanzo “L’assassinio del commendatore – Primo libro – Idee che affiorano“, primo volume di un dittico intitolato, appunto, “Idee che riaffiorano”, in cui mescola, magistralmente, realtà e allucinazione, bilanciando dunque le sue note anime, quella surreale e senza freni e quella introspettiva e realista, da sempre protagoniste dei suoi romanzi. L’uscita del secondo volume è prevista per il prossimo gennaio.

Se amate l’autore giapponese e le sue opere più allucinate, non potrete non amare la sua ultima fatica in cui, parafrasando le lusinghiere parole della rivista “Rolling Stone“, Murakami dipinge l’abisso interiore del giovane protagonista, dando vita ad un gioco fatto di specchi, magia, realtà, mistero e analisi psicologica.

E per chi, purtroppo, non lo conoscesse ancora, ecco alcune note sull’autore. Murakami Haruki nasce a Kyoto nel 1949. Attivo romanziere, saggista e traduttore, ha tradotto in giapponese autori del calibro di Fitzegerald, Capote e Carver ed ha vinto numerosi premi letterari. In Italia le sue opere sono edite da Einaudi e tra queste ricordiamo “Norwegian Wood”, “Kafka sulla spiaggia”, “L’uccello che girava le viti del mondo” e “1Q84”.

La trama del nuovo romanzo

Il protagonista trentaseienne, pittore ritrattista per professione, viene improvvisamente lasciato dalla moglie, carica in auto pochi vestiti e gli strumenti di lavoro e va via da casa. Dopo avere vagabondato per l’Hokkaido accetta la proposta di un vecchio amico, nonché collega di studi, e si trasferisce nella casa di montagna del padre di quest’ultimo, rimasta vuota da quando l’anziano uomo, colpito da Alzheimer, è stato trasferito in un ospizio.

Ma cosa ha spinto il giovane ritrattista ad accettare di mettere fine alle sue peregrinazioni? Sicuramente, molto è dipeso dall’identità dell’anziano uomo: Amada Tomohiko, uno dei più importanti e famosi pittori del Giappone. In più l’isolamento concesso dalla casa, immersa nei boschi, potrà forse giovargli e aiutarlo a rimettere insieme i pezzi della sua esistenza.

La vita in quella casa, però, sarà meno tranquilla di quanto avrebbe mai potuto immaginare; infatti, il ritrovamento di un sconosciuto quadro dell’anziano pittore, nascosto in soffitta, il suono flebile ma inconfondibile di una campanella proveniente dal folto del bosco durante la notte e la conoscenza di un misterioso vicino di casa, innescheranno una serie di eventi che cambieranno la sua vita. Per sempre.

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