"Le tre del mattino", recensione del romanzo di Gianrico Carofiglio

"Le tre del mattino" è l'ultimo romanzo dello scrittore Gianrico Carofiglio, uno dei narratori italiani più prolifici ed interessanti del panorama letterario italiano. La storia narra la dura relazione tra un padre ed un figlio in un momento difficile.

"Le tre del mattino", recensione del romanzo di Gianrico Carofiglio

Le tre del mattino” è l’ultimo romanzo scritto da Gianrico Carofiglio, uno dei narratori italiani più prolifici e di talento del panorama letterario italiano. “Le tre del mattino” è pubblicato da Einaudi e tratta la difficile relazione tra un padre ed un figlio che non si sono mai realmente parlati e relazionati nel corso della loro vita.

“Le tre del mattino” si concentra sulla vicenda umana di Antonio, un giovane ragazzo liceale senza nessun apparente talento intellettivo, ed il padre, che, all’opposto, è un importante e stimato matematico. I due, nel corso della vita, si sono sempre evitati, per quanto possibile, e non hanno mai approcciato una vera relazione famigliare tra padre e figlio.

Antonio soffre da tempo di epilessia e nel corso del tempo le crisi si sono affievolite. Il medico francese che lo ha in cura, che opera a Marsiglia, vuole mettere in atto un ultimo, duro test medico per verificare la possibile guarigione di Antonio, quello che viene chiamato “test di scatenamento”: se il giovane non avrà attacchi epilettici nel corso di quarantotto ore consecutive, nelle quali dovrà rimanere sveglio e muoversi, significherà che Antonio è definitivamente guarito dalla sua grave patologia.

Il ragazzo ed il padre, così, sono costretti, per la prima volta, a trascorrere due giorni senza dormire insieme, affrontando i loro problemi ed i contrasti che li hanno visti essere ostili per tutti gli anni precedenti. I due visiteranno così splendidi scorci marini, i quartieri artistici della città del sud della Francia ed i più oscuri locali notturni, giungendo con il corso delle ore a molti chiarimenti sul loro passato.

“Le tre del mattino” è raccontato in chiave psicologica ed emozionale da Carofiglio, il quale sa cogliere con precisione ed attenzione ogni particolare e sfumatura della vicenda triste del ragazzo e dei pessimi rapporti che ha avuto nel passato con il padre. La scrittura fluida e la prosa ben armonizzata fanno scorrere le pagine del libro con fluidità, con una narrazione moderna e agile, mantenendo alta l’attenzione del lettore fino alla risoluzione finale della vicenda di queste due persone.

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