L’autobiografia di Michelle Obama: "le mie figlie nate con la fecondazione in vitro"

Nel suo libro di memorie “Becoming”, l’ex first lady ha avuto modo di raccontare alcuni dei momenti più importanti della sua vita. Tra questi non manca la nascita delle due figlie, concepite grazie alla tecnica dell’inseminazione artificiale.

L’autobiografia di Michelle Obama: "le mie figlie nate con la fecondazione in vitro"

Dall’infanzia trascorsa nel quartiere operaio di Chicago fino all’incontro con Barack Obama, l’uomo che è diventato suo marito nel 1992, oltre che presidente degli Stati Uniti dal 2009 al 2017. In mezzo non mancano i racconti dei suoi due aborti spontanei e gli attacchi al credo politico di Donald Trump.

È questa la storia di Michelle Obama, una delle first lady più combattive di sempre, che ha deciso di pubblicare un libro di memorie intitolato “Becoming“. La sua autobiografia, in uscita nelle librerie domani 13 novembre, è già attesissima in quanto mette a nudo la vita di uno dei personaggi pubblici più famosi degli ultimi anni.

Lei e il marito, il 44esimo presidente degli Stati Uniti, sono a tutti gli effetti una delle coppie più amate di sempre. Oggi che di anni ne ha 54, Michelle non si immagina al fianco di nessun altro uomo. Anche perché i due di battaglie ne hanno fatte tante insieme, e non solo a livello politico e sociale.

Grazie al suo memoir, si scopre infatti che una ventina di anni fa Michelle Obama fu vittima di un aborto spontaneo. L’ex first lady si sentì di colpo sola e persa. Stesso esito le toccò poco tempo dopo, quando la coppia riprovò a concepire un figlio. Affranti da questi insuccessi decisero di rivolgersi ad una struttura medica. Tenendo conto poi della non più giovanissima età di Michelle, i due si affidarono alla fecondazione in vitro, tecnica che ha permesso di dare alla luce le due figlie, Malia e Sasha.

In un estratto reso noto dalla ABC, Michelle Obama ha anche ammesso di aver fatto terapia di coppia con Obama. Tutto ciò le ha permesso di capire che bisogna lavorare su se stessi e sulla ricerca delle soluzioni, non avendo paura di chiedere aiuto al prossimo. Sempre parlando con i giornalisti della ABC, la moglie di Obama non ha mancato di lanciare alcune accuse contro Donald Trump, uno dei politici che ha contribuito a diffondere la falsa teoria secondo cui il marito non sarebbe nato negli Stati Uniti.

Sul tema, affrontato anche nel libro di memorie, Michelle ammette che non sarà mai in grado di perdonare il tycoon. Anche perché promuovendo questa falsa pista, Trump ha di fatto messo in pericolo la sua famiglia. Ma la risposta dell’attuale inquilino della Casa Bianca non si è certo fatta attendere. Donald Trump ha infatti fatto sapere che “sono io che non perdono suo marito Barack”.

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