‘Italiani con gli stivali’, soccorsi e soccorritori in un libro

La storia della Protezione civile, come è nata e come si è sviluppata, viene raccontata in 'Italiani con gli stivali', di Erasmo D'Angelis, prefazione del Capo Dipartimento Protezione civile Fabrizio Curcio e della Presidente di Legambiente Rossella Muroni.

‘Italiani con gli stivali’, soccorsi e soccorritori in un libro

‘Italiani con gli stivali‘ racconta come si muovono i volontari italiani della Protezione civile, quando i terremoti, le frane, le alluvioni, le eruzioni vulcaniche, le valanghe e qualsiasi altro grave incidente colpisce il nostro Paese. Ed è proprio per questo un libro di grande attualità.

Il volume getta uno sguardo sui soccorsi e sui soccorritori, sui grandi rischi di catastrofi naturali che continuamente minacciano il Bel Paese, sfiancandolo e indebolendolo, e allo stesso tempo riporta alla memoria i molteplici eventi tragici che hanno segnato il nostro Paese, lasciando dietro sé vittime e danni.

Lo sguardo sul passato di ‘Italiani con gli stivali‘ non si ferma a contare i danni o gli aiuti, ma cerca anche di analizzare le cause che hanno portato ai disastri e alle loro gravi conseguenze, un modo per evitarli prima che accadano ancora in futuro. 

Durante la lettura si sfoglia anche il percorso della Protezione Civile: come è nata e come si è sviluppata. Il titolo, da solo, dice già molte cose: “Italiani con gli stivali. Storia, imprese, organizzazione della Protezione civile“, l’autore è Erasmo D’Angelis, mentre la prefazione è del Capo Dipartimento Protezione civile Fabrizio Curcio e della Presidente di Legambiente Rossella Muroni.

Il libro – nato come omaggio ai volontari italiani, donne e uomini coraggiosi che tutti i giorni vediamo eroicamente in azione mentre prestano soccorso a chi è in pericolo, mettendo a rischio anche la loro stessa vita – ha anche lo scopo di sensibilizzare gli italiani a prepararsi strutturalmente e a prenderne coscienza di ciò che “può” accadere, come affermano gli autori: “in un Paese ancora largamente impreparato alla prevenzione strutturale, con una scarsa coscienza dei pericoli e una scarsissima conoscenza dei fenomeni naturali“.

Il libro che contiene la cronologia di terremoti, di eruzioni e di alluvioni da Pompei ad Amatrice, può essere letto anche come manuale dei comportamenti da assumere nei casi di pericolo.

 

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