Addio alla scrittrice Clara Sereni, attivista dei temi della disabilità e della diversità

La scrittrice Clara Sereni si è spenta a 71 anni, a Perugia, lo scorso 26 luglio. Ha dedicato la sua vita alla scrittura, raccontando nei suoi scritti i tempi della disabilità e della diversità.

Addio alla scrittrice Clara Sereni, attivista dei temi della disabilità e della diversità

La scrittrice Clara Sereni, attivista sui temi della diversità e della disabilità, si è spenta lo scorso 26 luglio 2018, a Perugia, all’età di quasi 72 anni, età che avrebbe compiuto il prossimo 28 agosto. Clara era la figlia di Emilio Sereni, un dirigente del PCI, e della scrittrice antifascista Xenia Silberberg. Dopo una vita trascorsa a Roma, si era trasferita in Umbria, precisamente a Perugia, dove era stata anche nominata vicesindaco e assessore alle politiche sociali.

Clara Sereni era nata a Roma nel 1946 ed aveva esordito come letterata e scrittrice nel 1974, pubblicando “Sigma Epsilon“. Ma la popolarità arrivò nel 1987, con la pubblicazione del libro “Casalinghitudine“, un libro in cui la scrittrice racontava di sé e degli altri attraverso l’universo dei cibi e delle ricette. Tra i suoi libri sono da ricordare anche “Manicomio primavera” del 1989, “Il gioco dei regni” del 1993, “Eppure” del 1995, “Taccuino di un’ultimista” del 1998, “Passami il sale” del 2002, “Le Merendanze” del 2004 e “Via Ripetta 155” del 2015, libro finalista al Premio Strega.

Clara Sereni era anche la madre di un figlio, Matteo, un ragazzo autistico, il figlio che ha avuto dallo sceneggiatore Stefano Rulli. Senza dubbio la sua esperienza di madre di un ragazzo autistico ha segnato la sua vita e la sua arte.

Apprendendo la notizia della morte di Clara Sereni, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare la scrittrice con queste parole:” Ho appreso con dispiacere la notizia della scomparsa di Clara Sereni, scrittrice colta, sensibile e raffinata. Una donna che ha speso gran parte della sua esistenza al servizio della comunità e delle persone più svantaggiate”.

Nei giorni successivi alla sua morte, la Rai ha reso omaggio alla scrittrice riproponendo un’intervista-ritratto rilasciata nel 2011 al programma “Scrittori per un anno” che racconta la sua vita e il suo impegno per il sociale.

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