Poste: assumerà 7500 persone entro il 2019

Un comunicato di Durigon afferma il "grande risultato" raggiunto grazie agli accordi Poste Italiane e Sindacati: 7500 persone potranno presto trovare lavoro

Poste: assumerà 7500 persone entro il 2019

Nelle ultime ore Claudio Durigon, sottosegretario al lavoro, ha comunicato che grazie alla riforma della Legge Fornero e all’impegno di Poste Italiane e Sindacati, il prossimo anno Poste Italiane assumerà 7500 persone

Qualche mese fa, il 13 giugno 2018, Poste Italiane e diverse Organizzazioni Sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Cisal-Failp, Confsal, Ugl) avevano siglato un accordo. L’accordo prevedeva l’assunzione di 1.580 persone entro dicembre del 2018 ed entro il 2020 dovevano essere coinvolte altre 6.000 persone con diversi tipi di rapporti di lavoro: “a tempo determinato, conversioni part time – full time e nuove assunzioni” così si legge in ilmessaggero.it.

Il comunicato

A dare la notizia del salto in avanti è stato il sottosegretario al lavoro, Claudio Durigon, che ieri ha comunicato ogni dettaglio degli accordi raggiunti: “Poste Italiane entro l’anno 2019 assumerà 7.500 persone“. Secondo Durigon il grande risultato è stato reso possibile grazie “alla riforma della Legge Fornero e ai cospicui investimenti previsti nella prossima legge di bilancio“.

Il sottosegretario continua il suo comunicato spigando che grazie alla riforma delle pensioni si libereranno nuovi posti di lavoro a cui potranno accedere i più giovani. Il lavoro assiduo e attivo di tutti incentiverà le nove assunzioni; lo dimostra l’impegno attivo di Poste che si sta dimostrando in grado di anticipare al 2019 gli obiettivi assunzionali prima previsti per il 2020, dopo l’accordo con i sindacati del scorso 13 giugno.

La società a fine febbraio aveva presentato il piano al 2022 che prevedeva, in media all’anno, la riduzione di circa 3mila dipendenti, calcolati su base volontaria, con incentivi al pre-pensionamento o per un naturale pensionamento, un vuoto che sarebbe stato riequilibrato con 10mila assunzioni. In molte testate, tra queste Sole 24 Ore, si legge che “Nel primo semestre dell’anno la riduzione è stata di circa 2.700 dipendenti rispetto allo stesso periodo del 2017“.

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