Ecco un altro esempio emblematico di condizioni di lavoro precarie e che spesso causano la morte di tantissimi lavoratori in tutto il mondo. Cosa dovrebbero dire questi lavoratori sentendo le lamentele di un impiegato d’ufficio che teme per la propria schiena e pretende una sedia ergonomica?
E che dire invece di questi muratori costretti a lavorare in condizioni precarie sul ciglio di una montagna? Credete che sia meno faticoso di una giornata passata in ufficio fra riunioni, power point e coffee break? Sicuramente no, dunque riteniamoci fortunati ed impariamo ad apprezzare il lavoro che svolgiamo.
Se i membri di questa nave vi sentissero lamentare delle vostre condizioni di lavoro, vi chiederebbero di trascorrere un solo giorno al posto loro, a cercare di fronteggiare le onde su una nave che attraversa il mare in tempesta. Chiedereste di scendere dopo dieci minuti e tornereste a dirigere il vostro team in ufficio senza lamentarvi!
Questi uomini cosa potrebbero dire sentendo le lamentele di dirigenti in giacca e cravatta? Loro con tutto quel fianco addosso lavorano in giacimenti di petrolio affinché tutti possano avere gli idrocarburi necessari a far muovere il mondo… chi sta in ufficio invece si lamenta che il tempo non gli passa mai. La vita è proprio strana! Non possiamo non citare, infine, anche solo per rispetto, il disumano lavoro che viene fatto in Africa da bambini ancora molto piccoli al servizio di grandi multinazionali per la ricerca di pietre preziose. Credete ancora che sia il caso di lamentarsi? Probabilmente dovreste vergognarvi se lo avete fatto anche solo per una volta!
