Vaccini:niente scuola senza. Al via autocertificazione e poi tutto rimandato a marzo.

La maggioranza ha fatto dietro front. Niente scuola senza vaccini. I carabinieri fanno controlli in tutta Italia ma i presidi preannunciano grande caos.

Vaccini:niente scuola senza. Al via autocertificazione e poi tutto rimandato a marzo.

Le parole di Mattarella: “mai diffidare della scienza”. Un’inversione di rotta con inevitabili ripercussioni politiche. Esultano le opposizioni ma dopo mesi di caos, lo stesso non è ancora dipanato benchè pare resti l’obbligo della legge Lorenzin.

L’emendameto di ieri conferma l’obbligo della vaccinazione ma resta anche la possibilitàn dell’autocertificazione fino al 10 marzo. Pertanto, chi non è ancora in regola con la Legge, si dovrà affrettare presso la ASL cercando di velocizzare la pratica. 

Alcune dichiarazioni e casi

I timori di un caos di proporzioni epocali attanagliano giustamente i presidi delle scuole di ogni ordine e grado. 

Nel caos normativo la maggior parte dei genitori sceglie la vaccinazione perchè non è più possibile continuare a rimandare e, a detta del Ministro alla salute, Giula Grillo, dai controlli a campione già scattati da parte dei Nas, vengono fuori pochissimi certificati non a norma. Pertanto, il rischio di far entrare in classe bambini non imunizzati sarebbe davvero irrisorio. Benchè, il rischio non lo si dovrebbe proprio poter correre.

In due asili di Vicenza, hanno accertato i Nas, i genitori di alcuni alunni hanno presentato autocertificazioni fasulle, senza nemmeno aver chiesto un appuntamento alla Asl, verificabile immediatamente dall’anagrafe vaccinale informatizzata, ed ora rischiano la denuncia penale. Senza parlare dei rischi a cui hanno sottoposto eventuali bambini immunodepressi.

Dure le parole della Lorenzin che sottolinea come l’aver prorogato la possibilità dell’autocertificazione a marzo è solo un modo per tenere buona l’area NO VAX del Movimento 5 Stelle ma che, di fatto, non aiuta a raggiungere un equilibrio legislativo su un tema delicato. La speranza è che adesso visto che molti virus, in particolare il morbillo, stanno circolando soprattutto tra gli adulti, l’occasione sia propizia per estendere l’obbligo di vaccinazione anche agli adulti che svolgono professioni a contatto coi più giovani, quindi sanitari, insegnanti e bidelli.

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