Concorso Infanzia e Primaria: oggi Bussetti firma il decreto

Il concorso straordinario prevede una selezione basata sui titoli valutabili e sugli anni di servizio svolti nelle scuole statali ed una prova orale, basata su una lezione simulata ed un colloquio con la commissione.

Concorso Infanzia e Primaria: oggi Bussetti firma il decreto

Il concorso straordinario per la Scuola dell’Infanzia e Primaria è sempre più imminente; infatti, oggi mercoledì 17 ottobre il Ministro dell’istruzione Marco Bussetti firmerà il decreto per l’avvio delle procedure a concorso per i nuovi docenti. L’imminente concorso porterà alla formulazione delle graduatorie utili ad immettere in ruolo 12 mila maestre/i. La pubblicazione del decreto rappresenta la risposta del Governo allo spodestamento di migliaia di maestre con diploma magistrale dalle GaE.

Il concorso straordinario prevede una selezione basata sui titoli valutabili e sugli anni di servizio svolti nelle scuole statali ed una prova orale, basata su una lezione simulata ed un colloquio con la commissione. Il massimo punteggio raggiungibile sarà pari a 100 punti (70 punti dati da titoli e servizi e 30 punti dalla prova orale). Nella bozza del decreto che regolamenterà il concorso straordinario sono già chiariti i punteggi attribuibili ai titoli di accesso (massimo 5 punti per il diploma).

Punteggio laurea, titoli e servizi svolti

Un ulteriore punteggio sarà attribuito ai docenti che sono in possesso della laurea in SFP; al momento nella bozza il punteggio massimo aggiuntivo è pari a 5 punti, ma potrebbe aumentare a 6,5 punti, nel caso il CSPI accetti la proposta di maggiorazione, proposta finalizzata a dare maggiore riconoscimento al percorso di laurea. Sebbene, è utile precisare che i docenti in possesso della laurea potranno vedersi riconosciuto un voto massimo di 10 punti, ovvero voto laurea più 5 punti per la natura selettiva del percorso.

Inoltre, al punteggio dei titoli di accesso andranno aggiunti i punteggi di altri titoli valutabili; tra i titoli valutabili con maggior punteggio troviamo il dottorato di ricerca, l’abilitazione scientifica nazionale a professore di prima o seconda fascia (5 punti) e i punteggi derivanti dagli anni di servizio prestato. Il punteggio derivante dagli anni di servizio svolti nelle scuole statali corrisponde a 5 punti per ciascun anno.

Infine, va precisato che l’insegnamento prestato sui posti di sostegno è valutato solo nella specifica procedura concorsuale sul sostegno; oltre ai requisiti richiesti per i posti comuni, i candidati dovranno essere in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o di un analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Inoltre, il servizio prestato nelle sezioni primavera dovrà essere valutato secondo le normative vigenti.

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