Portégé A30-C-16C, portatile tradizionale e potente della Toshiba

Il mercato dell'informatica sembra impazzito per una nuova moda. Dopo i netbook di anni fa, è la volta degli ibridi 2 in 1. Toshiba va controcorrente e commercializza un potente portatile dall'aspetto forte e tradizionale, il Portégé A30-C-16C

Portégé A30-C-16C, portatile tradizionale e potente della Toshiba

Ultimamente non si fa che parlare di dispositivi ibridi 2 in 1 come il futuro dell’informatica, specie per il lavoro e lo studio. Eppure Toshiba sembra andare contro corrente grazie al suo recente ma tradizionale “Toshiba Portègè A30-C-16C”, un notebook davvero solido ed affidabile.

Portègè A30-C-16C non avrà un design all’ultima moda (è in magnesio nero, con tramatura finissima ed uno spessore massimo di 2,2 cm) e, di certo, non potrà dirsi leggero (pesa 1.5 KG!) ma ha una base solida ed ha una potenza di calcolo che gli permette di assolvere a tutti i compiti di produttività che possono essere richiesti in tutti i principali contesti professionali (e di studio).

Al suo interno, infatti, troviamo un processore Intel® Core™ i5-6200U di sesta generazione implementato con la tecnologia Intel®Turbo Boost Technology 2.0 che offre sprint giusti (sino a 2.80 GHz) per i compiti più impegnativi (es. computer grafica o gestione di grandi archivi di dati): la RAM, con tecnologia DDR3L RAM (1,600 MHz), ammonta ad 8 GB (tramite un blocco unico) ma è espandibile sino a 16 GB e lo storage è realizzato tramite un veloce disco a stato solido (SSD) da 256 GB: l’avvio e lo spegnimento del sistema sono fulminei così come lo sono l’avvio dei programmi e l’accesso ai file.

A livello multimediale, troviamo un display eDP™ HD (1,366 x 768 pixel) Toshiba da 13.3 pollici con antiriflesso, retroilluminazione a LED per non stancare gli occhi, e formato panoramico a 16:9 per un’ottima fruizione anche del multimedia: la webcam FHD – posta nella cornice superiore – ammonta a 2.0 megapixel ed è buona per le videoconferenze grazie anche al microfono integrato. La scheda grafica che supporta il display e le elaborazioni grafiche è una Intel® HD Graphics 520 che, purtroppo, condivide parte della RAM del device: qui ci saremmo aspettati una scheda grafica a parte con memoria on board dedicata. Anche l‘audio è ben curato, grazie agli speakers stereo built-in e implementati dalla tecnologia DTS® Studio Sound™.

La connettività e le interfacce, per rendere questo device immediatamente connesso in ufficio e nell’ambito di una rete locale di lavoro (WorkGroup), prevedono il Wireless 802.11ac + a/b/g/n (con Dual Band), il Bluetooth 4.0, la LAN Ethernet Gigabit, un lettore di SmartCard, un masterizzatore DVD, uno slot per SD Card, una HDMI-out con supporto al formato 1080p, ed un’uscita VGA (utile per uno schermo secondario o esterno). Non mancano nemmeno tre velocissime porte USB 3.0 e la crittografia avanzata (TPN 2.0) per una maggior sicurezza operativa.

Ovviamente, si tratta pur sempre di un portatile e l’uso in mobilità è garantito per 13 ore, secondo i benchmark, grazie ad una batteria agli ioni di litio composta da 4 celle e grazie alla funzione “Toshiba Eco Utility” che riduce il consumo di energia (abbassa la luminosità dello schermo, spegne i LED, varia il tempo di standby del monitor etc). Il sistema operativo a bordo è l’ottimo Windows 10 Pro a 64 bit con Microsoft® Office (versione di prova gratuita per 1 mese).

Toshiba Portègè A30-C-16C è attualmente in commercio intorno a 1100 euro ma, in giro per la rete, lo si trova anche a meno.

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